Calabria

Lunedì 29 Aprile 2024

Disabile non può partire
bimbi rinunciano a gita

Quando i bambini insegnano agli adulti. Hanno rinunciato alla gita scolastica  per solidarietà nei confronti del compagno di classe disabile che non poteva affrontare il viaggio su un bus  non dotato della pedana per le carrozzine. Protagonisti i bambini di quinta elementare dell'Istituto comprensivo di Rovito, in provincia di Cosenza.  Non era ancora giorno quando stamattina 48 bambini (quattro classi) hanno  salutato i genitori che li hanno accompagnati al pulmann. L'ultima fermata a Morelli di Trenta, per  i 13 bambini della classe frequentata anche da un bimbo in carrozzina. Per lui i quattro gardini dell'autobus  un ostacolo insormontabile.  " Insegnanti e genitori - abbiamo vagliato- dice una delle insegnanti presenti Anna De Donato-le possibili soluzioni, ma dopo aver ragionato e provato, abbiamo capito  che non era  possibile per il piccolo arrivare fino a Lecce." E' statoil papà del bambino a decidere che il viaggio in quelle condizioni sarebbe stato troppo rischioso e dunque Gabriele sarebbe rimasto a casa" " A quel punto i suoi compagni di classe non sono più voluti partire e a loro si sono aggiunti anche i bambini delle altre classi" " I genitori degli alunni- conclude l'insegnante - hanno condiviso e appoggiato la scelta dei figli e li hanno riportati a casa" " Il piccolo in carrozzina aveva diritto come gli altri alla gita d'istruzione" è stata questa la posizione delle famiglie. La scuola nell'organizzare il viaggio, aveva evidenziato e chiesto con lettera ufficiale  un autobus dotato di pedana segnalando la presenza di un bimbo in carrozzina. " Purtroppo ci è stato detto  - afferma la dirigente scolastica Filomena Lanzone- in tutta la provincia di Cosenza non ci sono pulmann a lunga percorrenza  dotati della pedana" " Il viaggio non è stato annullato, ma solo rinviato in attesa di risolvere il problema". Il gesto semplice di bambini che hanno compiuto dieci anni,che è denuncia vibrata in una società che non garantisce le pari opportunità ai più deboli.

leggi l'articolo completo