Un giovane rom, Francesco Passalacqua, di 24 anni, è stato ucciso a Reggio Calabria da una persona con cui aveva avuto una lite e che poi ha rischiato di essere linciato da componenti della comunità rom del rione Arghillà, dove è avvenuto l'omicidio. L'assassino, Domenico Luccisano, di 37 anni, si è salvato grazie all'intervento di alcuni poliziotti, che lo hanno condotto in Questura.
Dopo l'intervento dalla polizia, i rom che avevano tentato di linciare Luccisano si sono allontanati. Sono in corso adesso le indagini per giungere alla loro identificazione. Passalacqua, secondo quanto è emerso dalle indagini della polizia, è stato ucciso con alcuni colpi di pistola. La morte del giovane è stata istantanea. Si sta indagando per accertare in tutti i particolari le modalità dell'omicidio e quale ne sia stato il movente.
C'è stata una fitta sassaiola contro l'auto della polizia a bordo della quale è stato caricato Domenico Luccisano, dopo che l'uomo oggi pomeriggio, nel rione Arghillà di Reggio Calabria, aveva ucciso durante una lite un giovane rom, Francesco Passalacqua. La vettura, colpita in più punti dai sassi lanciati dai rom amici della vittima che hanno tentato di linciare l'assassino, ha subito la rottura del vetro posteriore.
Sarebbe passionale il movente per il quale oggi pomeriggio, nel rione Arghillà di Reggio Calabria, Domenico Lucisano ha ucciso un giovane rom, Francesco Passalacqua. Secondo quanto è emerso dalle indagini della polizia, infatti, Lucisano avrebbe avuto una relazione con la moglie di Passalacqua. L'omicidio è accaduto nel cortile del complesso di case popolari in cui abitavano la vittima e l'assassino. Passalacqua ha incontrato, non si sa ancora se casualmente o meno, Lucisano. Tra i due c'è stata subito una discussione al culmine della quale Lucisano ha estratto una pistola ed ha sparato contro Passalacqua, uccidendolo all'istante. La pistola calibro 9 utilizzata da Lucisano per compiere l'omicidio era portata illegalmente.(ANSA) |
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