Ammodernamento Strada Statale 106 Sibari-Roseto, un buon risultato che lascia ben sperare sull’avvio, nel prossimo futuro, della più importante opera infrastrutturale di sviluppo dei territori del Medio-Basso Jonio cosentino e della Sila Greca: la messa in opera dei Megalotti 8 e 9. Certo, non cantiamo vittoria. Anzi. Se da un lato, infatti, l’inserimento della Strada della Morte nel Piano delle 30 infrastrutture strategiche, riporta tra le priorità nazionali una delle arterie più pericolose d’Europa, dall’altro è necessario che Sindaci, Associazioni e cittadini, con a capo la Regione Calabria, intensifichino la battaglia per chiedere il raddoppio e la messa in sicurezza di questa infrastrutture viaria, l’unica che mette in rete l’area ionica calabrese, quantomeno nel tratto più trafficato e pericoloso. Che è sicuramente quello compreso tra Sibari e Crotone. E’ quanto si legge nel documento redatto dal Tavolo permanente sulla Strada Statale 106 composto dai sindaci dei territori del Medio-basso Jonio cosentino e della Sila Greca, e a firma congiunta anche del presidente dell’associazione “Basta Vittime sulla SS
Caricamento commenti
Commenta la notizia