Se il Consiglio regionale oggi approverà in seconda lettura la proposta di modifica dello Statuto, il governatore Mario Oliverio procederà in tempi brevi, forse prima di Pasqua, al completamento della Giunta “a sette”, nominando almeno due assessori donna, di cui una sarà verosimilmente la cosentina Maria Francesca Corigliano e un’altra, o più d’una, espressione del territorio di Reggio e/o Crotone. Tra le modifiche allo Statuto che oggi saranno votate senza dibattito (la procedura non lo prevede in questa fase) c’è infatti anche il riequilibrio di genere: ciascuno dei due sessi dovrà essere rappresentato almeno nella misura del 30 per cento. Accelerazione anche sull’iter per reclutare i direttori generali dei dieci dipartimenti, attualmente affidati a dei reggenti: entro domani sarà pubblicato il bando per gli aspiranti interni alla Regione e, una volta esaminate le domande prodotte, quello per le eventuali professionalità esterne. Tra queste è ritenuto in pole position, quale possibile destinatario della nomina a direttore generale del dipartimento alla Presidenza, il prof. Antonio Viscomi dell’Università di Catanzaro. Un passaggio cruciale, l’individuazione dei direttori generali, che nei fatti sono motore e “cabina di regia” della macchina amministrativa regionale. Domani intanto si riunirà la Giunta per l’approvazione del Def, il documento economico finanziario che prelude a quella del Bilancio, previstase la tabella di marcia non subirà intoppimartedì 7 aprile. Il documento contabile licenziato in quella data dall’esecutivo sarà poi trasmesso al Consiglio per il varo definitivo da parte dell’Assemblea regionale entro la fine del mese prossimo. Quanto agli altri enti che gravitano nell’orbita della Regione, il presidente Oliverio è in attesa dell’esito dell’indagine ispettiva avviata su Arpacal, Fincalabra e Calabresi nel Mondo. In base ai risultati, previsti in tempi brevi, prenderà le opportune decisioni su management e altri aspetti (non secondari) di competenza della Giunta. Rilevante anche l’attenzione che Oliverio sta dedicando in questi giorni al ruolo della Calabria nell’Unione Europea. Nei giorni scorsi ha incontrato il presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, che ha invitato in Calabria con l’obiettivo di creare un rapporto stretto tra le istituzioni dell’Ue e il territorio calabrese. Ma si è occupato anche di questioni più immediate e concrete come la sede della Regione Calabria a Bruxelles, che costava attualmente oltre 250mila euro. E ha concluso un’operazione risparmio in base alla quale la Calabria spenderà d’ora in poi circa un quinto, pari a 50mila euro. Sarà mantenuta la stessa sede, sovradimensionata rispetto alle reali esigenze, ma in “coabitazione” con la “Conferenza delle Regioni del mare e della pesca”. Sarà questo organismo, di cui la Calabria fa parte, a farsi carico della restante quota del canone.