Sospesi dalla regione "con decorrenza immediata i conferimenti dei rifiuti nella discarica di localita' Pipino di Scala Coeli". La decisione e' stata resa nota con un comunicato stampa del Dipartimento Ambiente, nel quale si evidenzia che a fare scattare la chiusura e' stata la nota del proprietario dei terreni confinanti con la discarica e con la quale si "diffidava il Dipartimento a 'non consentire l'apertura' della discarica" situata in provincia di Cosenza. A quel quel punto la Regione "dopo aver avviato opportune verifiche anche presso i dipartimenti regionali interessati, ha ritenuto necessario, considerata !'importanza e la complessita' della questione, richiedere uno specifico parere all'Avvocatura Regionale in ordine alla problematica". Il Dipartimento ha, comunque, precisato che l''Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per "l'autorizzazione all'esercizio dell'attivita'" della discarica e' stata rilasciata nel 2010. Inoltre, scrive il Dipartimento Ambiente, "l'apertura della discarica e l'avvio dell'autorizzazione risulta comunicata dal gestore con nota numero 5712 del 17 gennaio 2012". A questo, si aggiunge che "il parere espresso dal Consiglio di Stato reso nell'ambito del procedimento di cui ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica proposti dal Comune di Scala Coeli e dal Movimento Rosso Verde-Forum Ambientalista avverso il provvedimento di AIA, pur respingendo le impugnative proposte dai ricorrenti, ha individuato l'inibizione, allo stato, dell'apertura della discarica".