Una delegazione dell’esecutivo, composta dagli assessori Sergio Tempo, Antonio Rubino e Gianluca Cannata, ha partecipato, insieme ai referenti istituzionali dei comuni di Falerna, Nocera Terinese, Motta Santa Lucia e Cleto, al sit–in di protesta che ha avuto luogo in prossimità del bivio di Campora San Giovanni, allo scopo di sensibilizzare le autorità politiche sulla necessità di ricostruire con la massima celerità possibile il ponte sul fiume Savuto, crollato nell’agosto 2008 a seguito degli effetti disastrosi di una piena e che impedisce ad un’area a forte connotazione agricola di posizionarsi in maniera competitiva sul mercato. Coltivatori, operatori turistici, ma anche semplici cittadini hanno voluto manifestare la propria vicinanza e solidarietà a chi questa situazione di degrado e di abbandono la vive in prima persona e a chi lavora nella zona collinare situata tra Campora San Giovanni e Nocera Terinese, a cavallo tra le province di Catanzaro e Cosenza. Secondo quanto evidenziato dallo stesso comitato, non si tratterebbe di un problema di finanziamenti: sono stati già rimodulati, infatti, circa 6 milioni di euro dai fondi Cipe. «Dal punto di vista politico – spiega l’assessore ai lavori pubblici Sergio Tempo – c’è massima convergenza con i sindaci del comprensorio per dare seguito non solo alla ricostruzione del ponte, ma anche alla riqualificazione di un sistema viario che tenga in debita considerazione l’ammodernato svincolo autostradale di San Mango D’Aquino. Esso, infatti, potrebbe divenire un ideale collante tra i paesi dell’interno attraverso la riqualificazione della cosiddetta “Strada Galasso”. Amantea, Aiello Calabro, Serra D'Aiello, Cleto, Grimaldi, Malito, Altilia, Nocera Terinese, San Mango d'Aquino, Motta Santa Lucia, Martirano Lombardo e Conflenti sono solo alcuni dei centri che trarrebbero giovamento dalla realizzazione di entrambe le infrastrutture. Interpretando il pensiero del sindaco Monica Sabatino e dell’intera giunta, ma anche della minoranza, è stata già decisa la convocazione a breve di un’assemblea civica sulla questione. L’intento è di coinvolgere direttamente la Regione Calabria e la Provincia di Catanzaro, giurisdizionalmente competenti sul territorio. Sono personalmente convinto che il governatore Mario Oliverio, che ha già effettuato dei sopralluoghi nella zona in qualità di presidente della Provincia, darà un ulteriore spinta all’avvio dei lavori». L’assessore alla viabilità Gianluca Cannata, subito dopo la protesta, si è recato direttamente a Catanzaro per incontrare l’assessore regionale ai lavori pubblici Nino De Gaetano e affrontare la questione. Del resto è questa la speranza del comitato: aprire un tavolo di confronto con le autorità per avviare a soluzione un problema che si trascina inspiegabilmente da nove anni. De Gaetano ha dato la propria disponibilità a partecipare al civico consesso che si terrà ad Amantea.
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