Calabria

Mercoledì 15 Maggio 2024

Omicidio figlio boss
pena ridotta assassino

La Corte d'assise d'appello di Catanzaro ha  ridotto di quasi sei anni la condanna gia' inflitta a Aldo De Marco, il 45enne tecnico riparatore di radio e tv ritenuto colpevole di omicidio aggravato per aver ucciso, il 17 gennaio 2011 a" w:st="on">2011 a Spezzano Albanese, nel cosentino, Domenico Presta, 22 anni, figlio di Francesco Presta, ritenuto boss della 'ndrangheta, cosentina, all’epoca latitante e, arrestato tre mesi dopo. I giudici (presidente Palma Talerico, consigliere Vincenzo Galati), che si sono pronunciati dopo il ritorno del caso dalla Cassazione cui l'imputato aveva presentato ricorso, hanno escluso per De Marco l'aggravante della premeditazione, ed hanno poi ritenuto prevalenti le attenuanti generiche sulla contestata recidiva, rideterminando la condanna da 24 anni di reclusione a 18 anni e 6 mesi. La sentenza di primo grado, impugnata e rivista oggi in appello, risale al 3 luglio del

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