L’estasi e il tormento sono sentimenti contorti che fanno da architrave a una trama morbosa che trasuda bugie e tradimenti. E con vendetta a luci rosse conclusiva. Una storia peccaminosa che emerge, tra sorrisetti e normali imbarazzi, dalle pieghe della denuncia presentata da una donna che, adesso, rischia di perdere la sua onorabilità per colpa della gelosia e della rabbia del suo amante. Quell’esposto è finito sul tavolo del capo dei pm di Castrovillari, Franco Giacomantonio, che ha aperto un fascicolo. L’indagine mette a fuoco lo scenario imbarazzante di una relazione extraconiugale che una quarantenne, mora, bellezza conturbante, tipicamente meridionale, non ancora maritata, avrebbe intrattenuto con un uomo, felicemente sposato e con figli, di qualche anno più grande di lei. Una coppia clandestina che sembrava particolarmente affiatata. I due si vedevano di nascosto a casa di lei. La vita dell’uomo, sulla via dei cinquant’anni, sembrava improvvisamente risvegliarsi proprio grazie a quelle “scappatelle”. Fuori dai confini del menage coniugale il marito fedifrago aveva scoperto nuovi e più interessanti stimoli passionali. Ogni incontro gli regalava profonde emozioni che sembravano ormai sopite. Il feeling con la nuova partner sarebbe stato vissuto intensamente tra sesso e bugie. Una love story intensa e tumultuosa che la coppia clandestina avrebbe deciso di rendere immortale anche attraverso alcuni scatti fotografici. Immagini che li ritraevano l’uno avvinghiato all’altra. I due avrebbero vissuto una indimenticabile stagione d’amore. Quei sentimenti si sarebbero progressivamente spenti, fino ad esaurirsi, almeno dentro la donna. A un certo punto, infatti, sarebbe stata lei a dire basta, schiacciata evidentemente dai sensi di colpa e, forse, turbata dalla gelosia dell’amante. Così avrebbe deciso di far calare il sipario su quell’avventura passionale. La donna avrebbe cominciato a prendere le distanze dall’u omo che le aveva regalato un sogno. Inventava scuse per non vederlo più, per farsi dimenticare. Ma lui non aveva alcuna intenzione di mollarla. Non avrebbe voluto interrompere quella relazione. Per lei, in fondo, aveva anche avuto problemi seri con sua moglie quando lei scoprì le sue “scappatelle”. Ma la bella amante aveva deciso, ormai: ognuno per la propria strada. Quella storia d’amore sfumata è ritornata prepotentemente a galla nelle scorse settimane quando la donna s’è rivolta alla magistratura per denunciare la pubblicazione, senza il suo consenso, su un profilo Facebook, di alcune foto che la ritraggono in pose osè. «Sono scatti che dovevano restare privati, tra me e il mio ex amante. Rendendole pubbliche mi ha distrutta...». Un profilo che secondo lei apparterrebbe al suo ex amante, che l’avrebbe aperto con una identità di fantasia. Un sito che conterrebbe un intero album dedicato alla ex. Foto intime che il desiderio di vendetta di un amante abbandonato ha portato in piazza. E il rischio che l’uomo possa riprovarci non è escluso visto che conserverebbe altri scatti a luci rosse. Dettagli che dovevano restare lì, confinati in quei verbali. Ma la provincia non sa tenere i segreti e così la vicenda ha rotto gli argini della cosiddetta “sfera privata”, spalancando le porte alle chiacchiere per diventare preda di curiosità e, naturalmente, di pettegolezzo.
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