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Regione, la scure di Oliverio sui Dipartimenti

 Da 14 a 10; risparmio preventivato, a occhio e croce: due milioni di euro ogni anno. La Giunta regionale, riunita ieri sera a Palazzo Alemanni sotto la presidenza di Mario Oliverio, ha licenziato alcuni provvedimenti attraverso i quali mettere mano alla riorganizzazione della struttura della Regione. Pertanto, su proposta del presidente e dell'assessore al Personale Vincenzo Ciconte è stata approvata la riduzione dei Dipartimenti, da 14 a 10 appunto. Sono: “Presidenza”; “Organizzazione e Risorse umane” (a cui è stato accorpato il Dipartimento Controlli); “Bilancio”; “Programmazione nazionale e comunitaria”; “Infrastrutture e Lavori pubblici”; “Sviluppo economico, Lavoro e Politiche sociali” (sostituisce con ulteriori competenze il Dipartimento Attività produttive); “Risorse agricole e forestali”; “Tutela della salute”; “Turismo” (a cui è stato accorpato il Dipartimento Beni culturali, Cultura e Istruzione); “Urbanistica” (a cui è stato accorpato l’Ambiente). Inoltre, sono state abolite alcune Unità operative: Riforme istituzionali diventa Settore dipartimentale; Relazioni internazionali viene accorpata al Settore Cooperazione e delle politiche euromediterranee; Ciclo di programmazione 2000-2006 e Rapporti con le istituzioni comunitarie sono state accorpate e inserite nel Settore Risorse comunitarie; Armonizzazione di bilancio e contabilità che viene accorpata al Settore Bilancio e programmazione economico-finanziaria. Istituita l'Uoa “Difesa del suolo, rischio e sistemazione idrogeologica”. Tra le delibere varate, la richiesta al Governo nazionale di dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell'art.5 della legge 225/92, per gli eventi alluvionali e di dissesto idrogeologici, che hanno colpito il territorio nel periodo 31 gennaio - 2 febbraio scorsi. Sempre su proposta del Presidente sono stati dichiarati decaduti i presidenti di alcune Fondazioni e nominati, scelti tra i dirigenti regionali, i relativi commissari: alla Fondazione Calabria etica al posto del presidente Pasqualino Ruberto è stato nominato commissario il dirigente dell'Audit Carmelo Barbaro; alla Fondazione Mediterranea Terina al posto di Pasqualino Scaramuzzino è andato il dirigente dell'assessorato Agricoltura Carmelo Salvino; alla Film commission al posto di Ivano Nasso, è stato nominato commissario il dirigente del Turismo Pasquale Anastasi. Su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Antonino De Gaetano, si è deliberato di dichiarare la decadenza dei commissari e dei revisori dei conti delle cinque Aterp provinciali.  

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