Calabria

Sabato 27 Aprile 2024

Odissea di un malato
la denuncia del Tdm

Immaginate un'ambulanza con a bordo un malato di cuore che macina chilometri prima di essere ricoverato. E' accaduto ad una paziente di Scalea, nell'alto Tirreno cosentino, soccorsa dalla postazione del 118 di Diamante, gestita dal Corpo di Soccorso dell'Ordine di Malta. La donna accusava dolori al torace e l'equipaggio sanuatio ha effettuato un elettrocoardiogramma di controllo dal quale è emerso che la signora doveva essere sottoposta ad ulteriori controlli medici e di terapie adeguate. Qui comincia la disavventura del personale del 118 che ha indicazioni di accompagnare la paziente al pronto soccorso di Cetraro. Arrivati in ospoedale però il medico di turno nega la possibilità di sbarellare il malato, necessita un nuovo contatto telefonico con la centrale operativa che dirige l'ambulanza a Belvedere Marittimo, dove finalmente viene ricoverata. La denuncia è del tribunale dei diritti del malato che pone alcuni problemi all'azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Il primo : a cosa serve chiedono il pronto soccorso di Praia a Mare se non viene considerato e che poteva essere la risposta più immediata per la paziente di scalea? “ Non si comprende – scrive l'avvocato Domenico Oliva- referente del tribunale dei diritti del malato- a cosa serva il pronto soccorso di Cetraro se il medico di turno non accetta il paziente, in questo caso perchè a Cetraro non vi è la cardiologia”. Paradossi, del sistema. 

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