Calabria

Martedì 06 Maggio 2025

Arrestato il sindaco del comune più povero d'Italia

I carabinieri hanno arrestato e posto ai domiciliari, con l'accusa di truffa aggravata, il sindaco di Nardodipace, Romano Loielo, di 43 anni, appuntato della Guardia di finanza in aspettativa da molti anni. Nardodipace, centro di 1.200 abitanti nelle Serre vibonesi, è noto per essere il "comune più povero d'Italia", i suoi abitanti cioè hanno il reddito pro capite più basso del Paese. (ANSA)

Romolo Tassone, di 38 anni, figlio di un boss della 'ndrangheta, Rocco Bruno, di 69, attualmente detenuto, è stato posto agli arresti domiciliari nell'ambito dell'indagine che ha portato all'applicazione di un'analogo provvedimento restrittivo a carico del sindaco di Nardodipace, Romano Loielo. Tassone, come Loielo, è accusato di truffa aggravata. (ANSA)

Era stato candidato ed eletto dopo essere stato precedentemente dichiarato incandidabile Romano Loielo, il sindaco di Nardodipace, il comune più povero d'Italia, arrestato dai carabinieri stamattina e posto ai domiciliari con l'accusa di truffa aggravata. La dichiarazione di incandidabilità era scattata dopo che l'Amministrazione comunale presieduta da Loielo era stata sciolta nel 2012 per presunte infiltrazioni mafiose. Loielo aveva però presentato ricorso alla Corte d'appello di Catanzaro, che lo aveva accolto, consentendogli così di ricandidarsi e di essere rieletto nella tornata amministrativa del 2013. (ANSA)

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