Arresti per truffa. Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Luzzi urante un normale servizio di controllo del territorio, ha intimato l'alt ad una Mercedes Classe C Station Wagon. A bordo della vettura Abate Antonio cl. 78, proprietario del veicolo, e Rocco Visciglia cl. 75 entrambi di Vibo Valentia e con i precedenti. Nel corso degli accertamenti emergevano però alcune irregolarità amministrative sul veicolo e si accertava che i due, a bordo della spaziosa station wagon, stavano trasportando una bicicletta da corsa di grande valore e varia attrezzatura tecnica (scarpe, casco, ruote) appena acquistate. La fattura però risultava essere intestata ad una ditta di Milano che non opera nel settore della vendita e commercializzazione di attrezzature sportive bensì alla gestione di locali di intrattenimento e non era riconducibile in alcun modo ai due soggetti controllati. Alle domande dei militari i due cominciavano a titubare ed essere impacciati. Scattate le indagini è stato accertato che i due avevamo pagato con un assegno falso in un negozio sportivo della zona per un importo di 9.650 euro, pagando 7500 euro con assegno, 1800 euro con permuta di una loro bicicletta usata e 350 euro li avevano versati durante un primo incontro a titolo di acconto. Lla società alla quale era stata emessa la fattura aveva sede a Milano e si trovava in liquidazione volontaria da qualche mese. Per i due è scattato l'arresto e la merce recuperata restituita immediatamente all'avente diritto, una piccola azienda a conduzione familiare che in questo tempo di crisi avrebbe potuto accusare il colpo della perdita di un tale introito anche con il tracollo della stessa attività. Nel rito per direttissima ai due è stato imposto l'obbligo di firma.
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