La crisi della sanità calabrese, senza commissario ad acta e di conseguenza senza sblocco del turnover, investe il “sistema salute” fin da un servizio base come l’assistenza alle nascite. A lanciare l’allarme sono i neonatologi che ritengono «ad alto rischio la sicurezza e la garanzia delle attività assistenziali ai neonati calabresi» sia per «la grave carenza di personale sia per il nuovo assetto dell’assistenza che ha visto la chiusura della terapia intensiva neonatale di Crotone, la contrazione dei posti letto nella Tin di Reggio e la forte riduzione dell’attività della Tin di Lamezia» con «trasferimenti in urgenza di piccoli pazienti anche fuori regione». Intanto il presidente Mario Oliverio, che domani incontrerà il ministro Lorenzin sulla Fondazione Campanella, è sicuro che Roma potrà «aggirare il divieto» di affidare l’incarico di commissario al presidente della Giunta. Ieri intanto il Consiglio regionale è stato convocato e differito al 20 nel giro di poche ore. Capogruppo di Forza Italia sarà Alessandro Nicolò.