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Treni a lunga percorrenza
e navi traghetto Fs
a rischio cancellazione

"La conferma del traghettamento veloce passeggeri nello Stretto di Messina è un obiettivo straordinario, ottenuto con l’impegno della politica territoriale e nazionale in seguito alla mobilitazione del lavoratori ma perderebbe valenza sociale se gli sforzi per mantenere il servizio essenziale, dedicato ai pendolari, fossero finalizzati a modificare il principio di continuità territoriale rappresentato dai treni a lunga percorrenza, giorno/notte, da e per la Sicilia che attraversano lo Stretto di Messina con i mezzi navali di Rete Ferroviaria Italiana". A dirlo è l'Orsa, che però aggiunge: "Notizie informali provenienti da ogni autorevole versante annunciano che il Gruppo F.S. si appresterebbe ad eliminare il servizio universale garantito dai treni a lunga percorrenza, con la conseguente soppressione delle navi a 4 binari che autorizzerebbe la sospensione delle sovvenzioni Statali (circa 47 milioni di euro annui) per il traghettamento dei treni da e per la Sicilia. Se così fosse si tratterebbe di uno "scippo" ai siciliani, dietro il paravento della conferma del servizio di traghettamento veloce si consumerebbe l’antico sogno di dismissione delle Ferrovie nello Stretto e la negazione di un diritto consolidato che negli anni ha consentito la continuità del trasporto ferroviario fra la Sicilia e il continente". Il sindacato chiede un incontro al Responsabile dell’Esercizio Navigazione R.F.I. di Messina – Carmelo Rogolino - per conoscere i progetti aziendali sul futuro del traghettamento dei treni a lunga percorrenza. Pronta la mobilitazione.

 

 

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