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Oltre 4000 precari ora sperano, il Governo finanzia 267 enti

 Sono 267 gli enti calabresi ammessi dal ministero del Lavoro per procedere alla stabilizzazione degli lsu-lpu. In totale i precari da stabilizzare sono 4005. Il decreto ha ottenuto l'ok dalla Corte dei Conti il 23 dicembre scorso e adesso gli enti hanno già iniziato a deliberare i contratti di assunzione a tempo determinato dal momento che il termine perentorio scade il 31 dicembre. Ammontano in tutto a 50 milioni di euro i fondi arrivati dalla Capitale in favore degli enti locali calabresi che potranno assumere i precari alle loro dipendenze per un periodo di tempo determinato e comunque condizionato all’effettivo stanziamento di risorse finanziarie. Dopo mesi di tira e molla e proteste vibranti si è riusciti a ottenere la contrattualizzazione dei lavoratori Lsu-Lpu per dodici mesi, utilizzando le risorse ministeriali destinate all’uopo, 50 milioni, e le risorse regionali, circa 38 milioni, per assicurare l’avvio al processo di stabilizzazione di un bacino di lavoratori precari che da più di vent’a nni mantengono i servizi dei Comuni calabresi lavorando in nero. L’esercito dei precari calabresi che lavorano da anni nelle amministrazioni pubbliche per adesso può tirare un sospiro di sollievo. È una speranza di vedere riconosciuto il lavoro di tanti dipendenti ma la strada è ancora lunga. Per il momento è arrivato l’ok alla contrattualizzazione dei precari, poi si dovrà procedere con la definitiva stabilizzazione. Intanto, però, le garanzie per i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità sono state finalmente riconosciute. Dalla provincia di Cosenza a quella di Reggio sono tanti i comuni calabresi che riceveranno i contributi per procedere con il definitivo superamento della vertenza. Gli enti ammessi al contributo devono procedere prima a deliberare in giunta l’a s s u n z i one, firmare i contratti e inviarli a Roma e dopo riceveranno i soldi (dopo i controlli). Il lungo elenco degli enti ammessi ai finanziamenti non è pubblicabile integralmente. Questo numero e curiosità leggendo la graduatoria pubblicata il 23 dicembre scorso. L’ente che ha il numero più alto di precari da assumere risulta “Azienda Calabria Verde” con 213 tra lsu e lpu, solo cinque quelli della Regione, ci sono pure due amministrazioni provinciali: Reggio Calabria e Vibo Valentia. E c’è anche l’A r p acal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente). Tra i Comuni con numeri alti di lavoratori da contrattualizzare figurano: Rossano (150), Reggio Calabria (107), Gioia Tauro (103). Da segnalare anche molti enti con un solo lavoratore da regolarizzare. Tra questi, uno di media-grande dimensione da segnalare è Bagnara. La distribuzione delle risorse sembra equamente divisa tra i cinque territori provinciali della regione. Si tratta comunque del primo passo per il definitivo superamento di una vertenza quasi ventennale. Le insidie arriveranno dopo, quando gli enti dovranno procedere con la stabilizzazione definitiva del personale. A quel punto, con i 50 milioni di euro finiti, si dovrà attingere da un altro fondo perché i Comuni dovranno procedere con il pagamento dei contributi. In ogni caso, per espressa disposizione normativa, gli lsu-lpu contrattualizzati non perderanno il lavoro perché dovranno obbligatoriamente essere ricollocati. Il passo sembra epocale perché fino a ora erano arrivate solo promesse, puntualmente svanite. 

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