
In un incidente stradale nella mattinata di ieri in località Canneto, su un tratto molto trafficato della Statale 18, una zona a cavallo tra il territorio di Curinga e quello di Pizzo, ha perso la vita Giuseppe Fruci di 77 anni. Sposato e senza figli, l’anziano abitava in contrada Ficara, nel Comune di Francavilla Angitola, nel Vibonese. L’uomo viaggiava a bordo di una Fiat Uno. Secondo una prima sommaria ricostruzione fornita dai carabinieri della Stazione di Curinga, l’incidente s’è verificato nei pressi del distributore di carburante Tamoil, in un tratto di strada già teatro di diversi incidenti mortali. Sulle cause della tragedia i stanno compiendo accertamenti i militari della caserma di Curinga. Secondo una prima sommaria ricostruzione Fruci con la sua auto, dopo aver fatto rifornimento, usciva dal piazzale della stazione di servizio per immettersi sulla Statale, ma è entrato in collisione con una Bmw guidata da un uomo di cui non sono state rese note le generalità, e che è rimasto leggermente ferito in varie parti del corpo. L’impatto è stato violentissimo. La Fiat Uno si è ridotta a un ammasso di rottami. Il conducente della Fiat Uno nonostante i soccorsi immediati nel giro di pochi minuti è morto. L’allarme è stato dato da automobilisti in transito e dal gestore del distributore. Sono presto intervenuti i carabinieri e un’ambulanza dell’ospedale di Lamezia Terme. Ma per Giuseppe Fruci non c’è stato più niente da fare, essendo morto nello scontro. La scomparsa dell’uomo ha destato profonda commozione in contrada Ficara dove abitava. Nonostante l’età Fruci lavorava ancora nei campi ed era benvoluto da tutti. Il tratto di strada dove ieri ha perso la vita il pensionato è tristemente conosciuto come quello che produce più morti nell’intera zona. Finora a perdere la vita sono state almeno dieci persone in pochi anni. Un primato veramente triste che deve fare riflettere chi la percorre a essere più prudenti. Tutto questo accade nonostante i continui controlli delle forze dell’ordine effettuati su questa arteria che collega le due province di Catanzaro e Vibo, e che è molto frequentata per la presenza dell’area industriale lametina in cui ogni giorno convergono almeno duemila lavoratori dall’intero hinterland. Sulla strada però non ci sono autovelox fissi per dissuadere gli automobilisti dal premere troppo sull’acceleratore.
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