Più tempo passa più sorgono dubbi su chi sarà il nuovo commissario della sanità calabrese. La certezza che l’incarico sia conferito al presidente della Regione, Mario Oliverio, diventa meno granitica alla luce di quanto sta avvenendo a livello nazionale. Ieri il Senato ha accordato la fiducia al Governo sul maxiemendamento alla legge di stabilità 2015, dove al comma 568 viene sancito che la nomina a commissario ad acta è incompatibile con l’affidamento o prosecuzione di qualsiasi incarico istituzionale presso la Regione soggetta a commissariamento. Inoltre il nuovo commissario dovrà possedere esperienza di gestione sanitaria. Tecnicamente il Consiglio dei Ministri fino al 31 dicembre è in tempo a nominare commissario Oliverio. Ma non pochi ritengono contraddittorio che il Governo chieda la fiducia su norme che stabiliscono principi da esso stesso disapplicati solo grazie a una provvidenziale tempistica. E c’è anche un comma che mette a serio rischio lo sblocco del turnover nella sanità calabrese. Intanto è stato fissato a lunedì 29 dicembre l’esordio del nuovo Consiglio regionale.
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