Minacce e tentata estorsione in concorso. I militari del Nucleo Operativo della compagnia di Castrovillari, guidati dal capitano Antonio Leotta, hanno arrestato a Firmo due pregiudicati del posto, D.C. di anni 37 e C.F. di anni 38, da tempo sotto l’osservazione degli inquirenti. I due, reiteratamente e spregiudicatamente, avrebbero preteso da un imprenditore locale di essere assunti fittiziamente per vedersi corrisposto un salario, con relative indennità, senza prestare reale attività lavorativa. In pratica le loro richieste si concretizzavano nella periodica consegna di somme di denaro non dovute. I due pregiudicati, su ordine del sostituto procuratore della città del Pollino Maria Grazia Anastasia, sono stati portati al carcere di Castrovillari. Le indagini, eseguite dagli uomini della Benemerita, sono scattate a seguito di una serie di denunce per furti e danneggiamenti, ad opera di ignoti, a danno di alcuni imprenditori della zona.Il coraggio di denunciare le reiterate richieste estorsive, ha consentito di portare alla luce l’attività ricattatoria esercitata dai due indagati, di cui uno già posto agli arresti domiciliari al momento della notifica dell’ordine di custodia cautelare in carcere, l’altro già noto alle forze dell’ordine per reati predatori.La cittadina di Firmo e le zone limitrofe, continuano ad essere al centro di una serie di insolite azioni criminose, mai registratesi in passato con una escalation cosi preoccupante tanto da creare un vero e proprio allarme sociale. Domenica scorsa, infatti, a seguito dell’incendio che ha distrutto la vettura di proprietà della famiglia del sindaco Gennarino Russo, il consiglio comunale si è riunito in seduta straordinaria dove sindaci, autorità civili e religiose del comprensorio, hanno discusso di sicurezza e legalità, hanno condannato, in maniera chiara e decisa, gli atti delinquenziali ed hanno messo a punto le azioni da metter in campo per cercare di ripristinare la serenità all’interno della comunità.
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