
Una festa sentita e partecipata quella che si è svolta in piazza San Pietro a Roma e che ha visto salire sugli altari Nicola Saggio da Longobardi, il frate che per i fedeli era già santo da tempo. Gli autobus pieni di pellegrini che hanno scelto la via della fede invece di quella che portava alle urne, hanno preferito non votare, manifestando in questo mondo il proprio dissenso verso la presidente facente funzioni della Regione Calabria Antonella Stasi che non ha voluto modificare in alcun modo la data delle elezioni, pur sapendo che la proclamazione del Santo era stata fissata da tempo. La politica, per un giorno, è stata messa da parte, ma non le istituzioni con i sindaci di Longobardi e di Paola, Giacinto Mannarino e Basilio Ferrari che hanno raggiunto insieme città del Vaticano, partecipando all’unisono al rito di canonizzazione officiato da Papa Francesco e concelebrato da monsignor Salvatore Nunnari, arcivescovo di Cosenza-Bisignano. Nicola da Longobardi, al secolo Giovanni Battista Saggio (Longobardi 6 gennaio 1650 - Roma 3 febbraio 1709) è stato un religioso dell’ordine dei Minimi e venne beatificato da Papa Pio VI nel 1786. «Frate Nicola Saggio – spiega Monsignor Salvatore Nunnari – è una stella che brilla nel firmamento della santità calabrese e che irradia di bellezza la nostra terra. La culla della sua santità è stata la famiglia, che ancora oggi deve e può essere lo spazio per una evangelizzazione che passa attraverso semplici insegnamenti di vita virtuosa. E poi, la famiglia più grande che è la parrocchia dove Nicola crebbe spiritualmente. Essa fu come una palestra spirituale dove l’uomo di Dio si alternava nella confessione e nelle ricezione dei sacramenti, nella pietà e nella recita del Rosario. La Calabria è una terra di Santi. In particolare Cosenza ha tante cause avviate, come quella di Arcangela Filippelli, una ragazza di 16 anni anche lei di Longobardi che nel 1860 ha avuto il martirio per essersi opposta allo stupro». Nel frattempo il comune di Longobardi ha lanciato un interessante progetto di valorizzazione dei luoghi frequentati dal Santo che coinvolgono direttamente i fedeli. «Nello specifico – spiega il vice sindaco Aurelio Garritano – abbiamo strutturato l’iniziativa “Un mattone per San Nicola Saggio” che consiste nella sistemazione della pavimentazione della strada che conduce alla sua casa natale. Come accaduto già per Assisi e per altri centri di fede e spiritualità, ogni cittadino potrà adottare un mattone, ovvero una lastra di pietra di San Lucido, acquistandolo e incidendo il proprio nome o il nome della propria famiglia. Il progetto è già stato approvato dalla giunta comunale». «Attualmente – prosegue Garritano – la strada si presenta pavimentata con solo cemento e necessita di un celere intervento di riqualificazione per poterla rendere decorosa ed in sintonia con il contesto architettonico circostante. L’intervento prevede la sistemazione della via che parte da piazza Domenica. La strada, previo livellamento del tracciato, sarà pavimentata con lastre di pietra delle dimensioni di centimetri 40x20, rendendo così l’arteria uniforme e esteticamente gradevole al transito dei pellegrini e dei devoti. Sono stati previsti inoltre degli inserimenti di fasce di ciottoli di fiume e l’installazione di lanterne per illuminazione adatte al contesto storico del borgo». «La pavimentazione della strada – conclude il vice sindaco – verrà realizzata con materiali consoni all’ambiente circostante ed in linea con gli obiettivi di tutela paesaggistica. Il progetto è stato redatto gratuitamente da due giovani geometri del luogo, Mario Veltri e Francesco Garritano. Il direttore dei lavori sarà l’ingegnere Salvatore Carnevale, attuale responsabile dell’ufficio tecnico comunale».
Caricamento commenti
Commenta la notizia