
Sarà lutto cittadino. La pressione dei cittadini in questa direzione è stata enorme e la Commissione straordinaria ha deciso di proclamare per il giorno in cui si svolgeranno le esequie dei germani Napoleone e Gabriele Luciano, di Luigi Mory e Giuseppe Figliomeni, i quattro giovani rimasti uccisi unitamente ai due platiesi Francesco e Pasquale Barbaro, padre e figlio, nel tragico incidente di domenica lungo la superstrada Ionio-Tirreno, il lutto cittadino. Ancora non è stato stabilito il giorno dei funerali perché sono in corso accertamenti sui corpi delle sventurate vittime ma è probabile che le esequie avranno luogo domani o venerdì. Questo ritardo, tra l’altro, costituisce un ulteriore strazio per le famiglie delle vittime. In un primo tempo il presidente della Commissione straordinaria, Francesco Tarricone, aveva spontaneamente annunciato che il Comune di Siderno avrebbe partecipato alle esequie con una corona, con la presenza dei vigili urbani e degli stessi commissari oltre al ricordo delle vittime con numerosi manifesti per le vie cittadine e la sistemazione della bandiera del Comune a mezz’asta. Da più parti, poi, sono arrivate le richieste di decretare ufficialmente il lutto cittadino e, tra l’altro, nel corso della tarda serata di lunedì c’è stata anche una riunione spontanea di numerosi giovani che si sono ritrovati all’altezza del monumento al marinaio, sul lungomare della città, per programmare alcune iniziative che hanno intenzione di adottare per il giorno dei funerali. Si è deciso unanimemente di chiedere ufficialmente la proclamazione del lutto cittadino, concludendo la riunione con l’allestimento di uno striscione con la scritta “lutto cittadino subito” che è stato affisso all’esterno del Palazzo municipale dove è rimasto per buona parte della mattinata. Anche perché i commissari prefettizi hanno deciso di accogliere la richiesta ed emanare l’ordinanza con la proclamazione del lutto cittadino per il giorno dei funerali, confermando le altre iniziative già annunciata dal presidente Francesco Tarricone. Nell’ordinanza vengono anche invitati «i cittadini, i dirigenti scolastici, i titolari di uffici pubblici, di attività commerciali, gli organismi politici, sociali e produttivi al lutto cittadino mediante la sospensione delle attività in segno di raccoglimento e rispetto durante le esequie». Un atto, d’altra parte, doveroso legato al profondo coinvolgimento della Comunità sidernese (e della Locride) nel drammatico evento che ha spezzato le vite dei quattro giovani sidernesi e dei due cittadini di Platì. Un atto il Comune di Platì, per il momento, non ha ancora adottato. Il Commissario prefettizio di quel centro, Luca Rotondi, non avrebbe preso alcuna decisione in questa direzione. A Siderno, d’altra parte la proclamazione del lutto cittadino era attesa; ed è un modo, per la stessa amministrazione comunale - come recita la premessa dell’ordinanza -, per manifestare, in modo tangibile proprio il dolore avvertito da tutta la cittadinanza, testimoniato, peraltro, dal via vai di cittadini nelle tre abitazioni dei sventurati giovani per portare la loro parola di conforto ai genitori straziati dal dolore e ai loro familiari ancora increduli e sgomenti per una vicenda che nessuno avrebbe voluto vivere. Significativo, a questo proposito, un episodio che si è verificato presso la porta d’ingresso dell’esercizio commerciale (una parafarmacia) di Napoleone Luciano, uno dei giovani rimasti uccisi, dove una mano ignota ha collocato inizialmente una semplice rosa e dove, subito dopo, sono stati collocati, via via, vari mazzi di fiori. Adesso con i due Comuni, quello di Siderno e quello di Platì, uniti e accomunati da questa grave tragedia si attende di sapere con precisione quando si svolgeranno i funerali delle sei vittime. Intanto continuano i giorni del dolore.
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