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Trasporto illegale
animali esotici
marocchini denunciati

Trasportavano senza autorizzazione e idonea certificazione, un centinaio di animali esotici. Tre uomini di nazionalità marocchina sono stati denunciati per maltrattamenti, detenzione e trasporto illegale di uccelli e animali. I carabinieri della stazione di Lungro, diretti dal maresciallo Francesco D’Oriano, in località Serragiumenta di Firmo, hanno fermato una monovolume piena zeppa di animali da compagnia. In particolare nel vano posteriore del mezzo, i tre uomini avevano adagiato in maniera approssimativa e in una serie limitata di anguste gabbie, 25 pappagalli, 5 criceti e 2 coniglietti. In fondo all’autovettura su due contenitori colmi d’acqua, i militari hanno individuato anche un centinaio di variopinti pesci esotici, animali tutti sprovvisti di idonea certificazione alla detenzione e al trasporto. Gli  uccelli, i criceti ed i pesci sequestrati erano probabilmente destinati ad alimentare il mercato illegale degli animali esotici. Proprio per contrastare il commercio delle specie protette, in armonia con la normativa che vieta l’importazione, l’esportazione, la vendita e la detenzione di esemplari vivi che siano sprovvisti di regolari permessi, è stata inasprita da 3 a 18 mesi la pena per chi si rende protagonista di maltrattamenti di  bestiole protette, un provvedimento che il quale, nel 2010, è stata ratificata la Convenzione del Consiglio d’Europa del 1987.   Gli animali sequestrati, nel tardo pomeriggio di ieri, sono stati affidati al servizio Cites del Corpo Forestale di Rende, per essere riconosciuti ed eventualmente curati. 

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