“La paventata chiusura dei posti di polizia ferroviaria e delle telecomunicazioni di Cosenza va assolutamente scongiurata, rappresentando due presidi di legalità indispensabili per la tutela della sicurezza dei cittadini”. Lo sostiene in una dichiarazione l’Assessore ai giovani e al futuro e al Web 2.0, Davide Bruno che ha raccolto l’appello lanciato in questi giorni dal Sindacato Autonomo di Polizia. “Se malauguratamente – sottolinea Bruno - il disegno del Dipartimento della Polizia di Stato dovesse concretizzarsi, saremmo di fronte ad una vera e propria contraddizione in termini, soprattutto per quanto attiene il posto di polizia delle Telecomunicazioni. E’ impensabile, infatti, che si smantelli la sezione della polizia postale, mentre nello stesso storico edificio che attualmente la ospita (il Palazzo delle Poste Vecchie di Piazza Crispi) è in via di realizzazione il progetto del Distretto tecnologico della Sicurezza informatica, insediamento frutto di un partenariato tra “Poste Italiane S.P.A. e Comune di Cosenza.
Una realizzazione il cui obiettivo è quello di dar vita ad una “Teknocity” all’avanguardia , progettata per cogliere i segnali delle nuove culture digitali, per individuare e comunicare le ricerche più avanzate e fare da ponte tra lo sviluppo tecnologico e l’impatto che quest’ultimo ha nella vita sociale.
Auspico, pertanto, che il disegno del Dipartimento della Polizia di Stato possa rientrare restituendo al presidio della polizia postale il ruolo che gli è proprio, a tutela della sicurezza e della legalità”.