Calabria

Lunedì 29 Aprile 2024

Sgarbi: la Calabria?
Non è in Italia

''Gli unici che hanno rotto i c.... sono quelli di Reggio Calabria, che non è nemmeno in Italia, la Calabria non è in Italia visibilmente''. Lo ha detto Vittorio Sgarbi, ambasciatore della Regione Lombardia per le belle arti, dopo aver espresso la sua soddisfazione per la risposta degli enti locali e dei musei italiani a cui sta chiedendo in prestito opere da esporre a Milano e in Lombardia per l'Expo 2015. In una conferenza stampa di aggiornamento dei progetti tenuta con il governatore Roberto Maroni, il critico d'arte è stato ancora assai critico per il mancato prestito a Milano dei Bronzi di Riace. ''I Bronzi si potevano trasportare, il no è stata una scelta politica di una commissione di deficienti - ha aggiunto - il primo dei quali nominato da noi e che ha votato contro di noi''. Altre critiche, infine, al progetto dell'Albero della vita, che Sgarbi considera inutile.

"Al prof. Vittorio Sgarbi rammento che è l'Italia a non essere in Calabria e non viceversa". Lo afferma il senatore e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra della Calabria, Antonio Gentile. "Le sue dichiarazioni sono inaccettabili - aggiunge Gentile- si scusi con i calabresi o Maroni lo faccia dimettere".

"Maroni rimuova Sgarbi, sue parole offensive e poco aderenti alla storia". Lo afferma il senatore del Nuovo Centrodestra e candidato presidente della Regione Calabria per Alternativa Popolare (Ncd-Udc), Nico D'Ascola. "Le gravissime parole usate da Vittorio Sgarbi contro i calabresi - aggiunge - meritano una censura seria: rivolgiamo l'invito al presidente Maroni di rimuoverlo dall'incarico per Expo 2015. Abbiamo stima di Sgarbi come critico d'arte ma le sue offese alla Calabria sono inaccettabili e peraltro poco aderenti alla storia: fummo noi, in Calabria, a dare il nome all'Italia".

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