"Se la preoccupazione è che il Governo abbia messo risorse per la realizzazione del Ponte'' il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, in una informativa alla Camera assicura che ''il Governo non lo ha fatto anche perché non poteva, né lo ha inserito tra le priorità delle grandi opere".
Lupi ha sottolineato che dal 2013 il Parlamento ha fatto decadere le concessioni, che il Governo ha messo in liquidazione la società Ponte sullo stretto e che c'è in atto un contenzioso. Lupi si è poi detto personalmente a favore della realizzazione del Ponte.
Anche se per il Governo non è una priorità e non ci sono risorse stanziate, per il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi il Ponte rimane un progetto strategico, almeno nel futuro una volta completata la rete infrastrutturale. Lo ha spiegato Lupi in audizione sul Ponte alla Camera. "Io sono sempre favorevole alla realizzazione del Ponte e credo sia un tema che qualunque Governo dovrebbe porsi, ma ora le priorità sono altre e in maggioranza ci sono posizioni diverse". Per Lupi però "una volta che stiamo realizzando il collegamento per la Sicilia, collegando Nord e Sud con l'alta velocità e accelerando il collegamento tra le due coste tirrenica e adriatica; una volta che ci sarà il piano per la portualità e la logistica che individuerà i porti strategici del Paese che sono sotto gli occhi di tutti, pensiamo al porto di Gioia Tauro; la domanda che dovremmo porci, ma non è attuale, è: l'Italia può permettersi di non definire il collegamento strategico dei tre chilometri che esistono tra Reggio Calabria e la Sicilia?".
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