Il Vescovo di Mileto, mons. Luigi Renzo, ha annunciato l'avvio della causa di beatificazione per Natuzza Evolo, la mistica di Paravati morta nel giorno della festa di tutti i Santi di cinque anni fa.
L'annuncio è stato dato nel corso della celebrazione per ricordare la morte di Natuzza. Il postulatore sarà il sacerdote di Cosenza don Enzo Gabrieli. Nei prossimi giorni sarà inviata alla Congregazione delle Cause dei Santi la richiesta formale di autorizzazione.
Un lungo applauso ha accolto l'annuncio del Vescovo di Mileto, mons. Luigi Renzo, per l'avvio dell'iter per la causa di beatificazione di Natuzza Evolo. Il Vescovo ha dato ufficializzato la notizia nel corso dell'omelia della messa per il quinto anniversario della morte di Natuzza. Alla cerimonia hanno partecipato circa diecimila persone giunte da tutta Italia. Quando mons. Renzo ha dato l'annuncio c'è stata grande commozione tra la folla. "Da oggi - ha detto mons. Renzo - procederò alla nomina del postulatore che è stato individuato in don Enzo Gabrieli, sacerdote della diocesi di Cosenza. L'iter per portare avanti la causa sarà svolto a tamburo battente tanto che già nei prossimi giorni sarà inviata alla Congregazione delle cause dei santi, in Vaticano, la richiesta di autorizzazione formale".
L'8 ottobre scorso la Conferenza Episcopale Calabra aveva espresso parere favorevole alla richiesta del vescovo di Mileto, mons. Luigi Renzo, di introdurre la causa di beatificazione di Natuzza Evolo. Natuzza Evolo, morta il primo novembre 2009, a Paravati, frazione di Mileto, dove ha sempre vissuto, era nota come la mistica delle stimmate per la sua capacita' di "dialogare" con la Madonna e con i morti. Alla donna, tra l'altro, nel periodo della Quaresima, comparivano le stimmate.
Una fondazione, i cenacoli di preghiera ed anche la costruzione di una nuova chiesa. Sono state queste alcune delle principali opere della mistica di Paravati, Natuzza Evolo, morta cinque anni fa in Calabria e per la quale è stato avviato l'iter per la beatificazione. Nel maggio del 1987 venne costituita la fondazione di religione e di culto 'Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime' che fu approvata con decreto dell'allora Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Domenico Cortese. La fondazione venne poi riconosciuta civilmente dal Ministero dell'Interno ed iscritta nel registro regionale di volontariato. La popolarità di Natuzza spinge le migliaia di persone che seguono le sue opere a riconoscersi in gruppi di preghiera. E fu così che nacquero spontaneamente i 'Cenacoli Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime' che il 15 settembre 1994 si costituirono organicamente. Negli anni in cui era in vita, Natuzza aveva parlato del grande desiderio di realizzare la 'Villa della Gioia' che prevede una Chiesa dedicata al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime. Ma il progetto è molto più ampio perché prevede anche l'attuale Centro Anziani 'Mons. Pasquale Colloca' e il Centro Servizi alla Persona San Francesco di Paola. Poi c'è il Centro 'Ospiti della speranza' per malati terminali, con annesso 'Villaggio del Conforto', che servirà ad ospitare i familiari dei malti. Su precise indicazioni di Natuzza, l'Arch. Francesco Bruno, l'Ing. Domenico Bruno e l'Ing. Antonio De Rose hanno redatto il progetto architettonico e strutturale della chiesa. L'opera é in fase di costruzione attraverso le offerte di tutti coloro che credono nel messaggio lanciato da Natuzza. Lo schema planimetrico della chiesa, che può accogliere complessivamente circa 3.000 persone, assume una conformazione cruciforme nelle cui braccia trovano la loro naturale posizione, la cappella del Santissimo sacramento, la cappella delle confessioni, la cappella feriale, il sagrato davanti al quale sorge la grande piazza delimitata dal colonnato. Nel punto d'intersezione delle braccia della croce è posta la grande aula assembleare quale fulcro e cuore dell'intera composizione.
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