Tutto è pronto a Paravati dove oggi ci sarà l’annuncio ufficiale dell’inizio della causa di beatificazione di Natuzza, la mistica con le stimmate amata in ogni parte del mondo. Per l’occasione saranno in migliaia i pellegrini che raggiungeranno in pullman e con ogni mezzo la “Cittadella della carità e della speranza”per assistere all’annuncio che arriva a cinque anni esatti dal giorno in cui mamma Natuzza è ritornata alla Casa del padre. Alcuni gruppi di preghiera, provenienti da ogni parte d’Italia, sono già giunti ieri e per tutta il pomeriggio hanno sostato in preghiera davanti alla sua tomba. Alle 10 nella grande spianata della fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, che la mistica di Paravati ha sempre considerato “la sesta figlia e la più amata”, dopo il rosario è in programma la concelebrazione eucaristica nel ricordo della sua missione umile e silenziosa durante tutto l’arco della sua vita per dare conforto agli ultimi. Un percorso segnato da una serie di doni come i dialoghi con la Vergine Maria, le emografie, la bilocazione e i contatti con il mondo dell’aldilà, in particolare con padre Pio da Pietralcina e San Francesco di Paola. Aspetti che per anni hanno tenuto desta l’attenzione di teologi e studiosi. Ed è proprio nel corso della celebrazione eucaristica che il vescovo della diocesi di Mileto- Nicotera-Tropea monsignor Luigi Renzo darà l’annuncio ufficiale dell’inizio della causa di beatificazione che già, nei giorni scorsi, aveva ottenuto il parere positivo della Conferenza episcopale calabrese. Nella stessa circostanza il Pastore della diocesi comunicherà alle migliaia di persone presenti la nomina del postulatore che guiderà la fase istruttoria della fase diocesano del processo. Si tratta di don Enzo Gabrieli, sacerdote dell’arcidiocesi di Cosenza- Bisignano e profondo conoscitore della materia. Nei prossimi giorni sia il vescovo che il postulatore si recheranno in Vaticano per presentare la richiesta alla Congregazione della causa dei santi. Entro qualche mese, avuto il parere favorevole della curia romana, sarà istituito il tribunale ecclesiastico che avrà il compito di acquisire tutto il carteggio sul mistero di Paravati e di ascoltare i testimoni. Ma per quanti l’hanno conosciuta e amata, Natuzza, sin dal giorno della sua morte, “è già santa in paradiso”.