"Avrei voluto sentire anche semplicemente un cenno al fatto che parte del merito della clamorosa sconfitta di Scopelliti e c. a Reggio fosse anche merito di Demetrio Naccari Carlizzi e delle sue coraggiosissime e documentate battaglie contro il devastante 'modello Reggio'". Lo afferma, in una nota, l'ex deputato del Pd, Franco Laratta. "Anche solo un cenno a lui che insieme a Seby Romeo, Giuseppe Giuseppe Falcomatà e pochi altri - prosegue Laratta - ha anche presentato denunce penali, interrogazioni, esposti e dettagliatissima documentazione, come provadel sacco di Reggio e delle pesanti infiltrazioni criminali nel comune. Invece niente. Anzi il Pd che fa? Mette, nel corso di una notte confusa e a tratti oscura, una regola nuova: non più tre legislature, come limite massimo per essere ricandidati. Bensì una, una sola. Non condivisibile ma ci sta. Ma sapete quante legislature ha fatto Naccari in Regione (dove è stato tra i pochi a distinguersi)? Una, e 15 mesi. I 15 mesi glieli hanno conteggiati come fosse una seconda legislatura. Io di questa cosa mi vergogno. In quanto esponente, dirigente e semplice attivista di questo partito calabrese, provo un senso di disgusto. Completo il tutto dicendo che trovo altrettante inspiegabile la non ricandidatura di Nino De Gaetano: rottamato a 37 anni, dopo aver lasciato il partito di appartenenza per transitare nel Pd. Così come sono stati trattati malissimo, dal punto di vista umano e poi anche politico, Ciccio Sulla e il capogruppo uscente del Pd in Regione, Sandro Principe. Nessuno di loro era nelle condizioni previste dallo Statuto, cioè massimo tre legislature. Queste decisioni vanno inquadrate in un controsenso che ha dell'assurdo: il Pd si priva di alcuni dei suoi uomini migliori, ma poi consente che entrino nelle liste collegate, esponenti del centrodestra calabrese, alcuni consiglieri regionali in carica, che hanno le stesse, e anche di più, legislature alle spalle". *** "Il saluto amaro, espressione di un imprevisto esito elettorale, formulato da Aurelio Chizzoniti, trova sentite condivisioni da parte di chi da decenni ne ha osservato l'impegno disinteressato ed appassionato nella vita politica". Lo sostiene Luigi Tuccio, candidato alle elezioni regionali di Fratelli d'Italia. "In effetti nessuno - prosegue Tuccio - avrebbe previsto fino al giorno delle consultazioni una debacle dalle dimensioni inspiegabili; ma a misfatto compiuto possono tentarsi interpretazioni maggiormente aderenti all'evolversi della campagna elettorale. Uno scontro rissoso a destra ha indotto larga parte dell'elettorato all'astensione, mentre a sinistra, l'osanna per il giovane Falcomatà è stato totalizzante, eliminando ogni possibilità di più approfondite riflessioni sulla adeguatezza delle personalità che rappresenteranno la comunità reggina nei prossimi drammatici impegni consiliari. Aurelio Chizzoniti si è sempre caratterizzato per la sua indipendenza dalle cordate ed il suo pensiero politico non ha mai assunto i toni della estremizzazione, preferendo consolidare una 'presa diretta' con le più pressanti distanze sociali". *** "L'associazione Democrazia Cristiana, del presidente Gianni Fontana, impegnata da anni a custodire e valorizzare il patrimonio culturale, politico e morale del movimento dei cattolici democratico popolari sarà presente alle prossime elezioni regionali calabresi a sostegno del Governatore Mario Oliverio esprimendo delle proprie candidature indipendenti all'interno della lista 'Centro Democratico'". E' quanto annuncia Vincenzo Bova, coordinatore regionale dell'associazione . "Le candidature, sostenute anche dal gruppo 'Democrazia Solidale' dell'on. Lorenzo Dellai - prosegue Bova - sono quella di Fabio Martino, per la circoscrizione di Reggio Calabria e quella di Francesco Beraldi per la circoscrizione di Cosenza". *** "Il candidato alle elezioni regionali nel Pd, Fabio Guerriero, condanna le politiche di taglio delle risorse e dei servizi portata avanti in questi anni dai governi nazionali e regionali di centrodestra". E' quanto si afferma in un comunicato dello stesso Guerriero. "Dobbiamo registrare, dopo anni di tagli di risorse all'Università di Catanzaro - aggiunge - che a fronte delle eccellenze e delle competenze umane e professionali che ci invidiano in tutta Italia non corrispondono servizi e progetti adeguati a garantire uno sviluppo integrato dell'ateneo catanzarese nel contesto economico, culturale e produttivo del paese. Nell'agenda politica che si sta venendo a formare abbiamo ferma intenzione di promuovere l'ateneo 'Magna Grecia", al di là del semplice campanilismo che in questi anni è servito solo a livello personale a qualche politico di turno". *** "L'analisi sullo stato dell'economia calabrese, definita dall'ultimo rapporto Svimez - afferma il leader di Italia del Meridione, Orlandino Greco, candidato alle elezioni regionali nella lista Oliverio Presidente - evidenzia quanto sia necessaria un'inversione di tendenza rispetto alle politiche nazionali e regionali adottate sino ad oggi. La Calabria è stata abbandonata da una classe politica nazionale e regionale che non è mai stata in grado di difendere le ragioni dei territori, delle comunità. Chi ancora oggi millanta i successi della giunta Scopelliti dovrebbe ben guardare ai dati del rapporto Svimez, per capire quanto si sia rivelata disastrosa quell' esperienza politica. E' stucchevole che Wanda Ferro annunci discontinuità rispetto al passato quando larga parte dei candidati consiglieri che compongono le sue liste sono stati parte integrante della compagine politica che ha portato al collasso la Calabria. Stesso dicasi per Nino D'Ascola, che parla di 'assoluto rinnovamento', dimenticando di essere il'papa nero' dei fratelli Gentile". (ANSA).
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