‘A favorire!’. L’ambizione di affascinare e far conoscere agli OSPITI DEL SALONE DEL GUSTO di Torino, la filosofia e la cultura del cibo calabrese è racchiusa in questo invito che è insieme ospitalità nei gesti e condivisione della conoscenza di storie e racconti, di gusti e produzioni uniche, di tradizioni e sostenibilità. L’esperienza giovane di contadini, vignaioli e allevatori, unita ai territori calabresi da scoprire saranno i protagonisti del Salone del Gusto da oggi e fino al 27 ottobre a Torino. Sono 200 i metri quadri interamente dedicati alla Calabria e allestiti presso lo stand messo in piedi dal lavoro sinergico degli assessorati all’Agricoltura e all’Internazionalizzazione della regione, Unioncamere e Slow Food. Il primo giorno ha il profumo e la lucentezza del cedro dalla scorza liscia di Santa Maria del Cedro, unico al mondo e punto di riferimento per i rabbini ebrei ortodossi che nei mesi di luglio e agosto si recano in Calabria per l’acquisto di questi agrumi già sacri a Mosè, e utilizzati per la festa del SUKKOTH; richiama ai tempi della stagionatura del formaggio nelle grotte di Cleto; ha il colore della ginestra di Serrastretta che da fiore diventa fibra tessile; è capace di ispirare poesia il pane; ha il sapore della secolare tradizione impiegata per produrre formaggi.
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