"Italcementi ha detto no. I dirigenti calabresi della società hanno respinto le proposte avanzate dai lavoratori e sindacati tese , attraverso un sistema di turnazione e alternanza delle giornate lavorative, alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali. Così adesso, si aprono le porte del licenziamento per un'ottantina di dipendenti e il baratro della disoccupazione per altre decine di persone impegnate nell'indotto". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Gianluca Gallo. " Insieme ai sindaci del comprensorio- conclude Gallo- e mi auguro anche col sostegno della Regione e delle rappresentanze parlamentari calabresi, incalzeremo il governo perchè la Calabria e i suoi problemi diventino questione nazionale e non solo, come vergognosamente accade inq ueste ore, terra di conquista e di giochi di potere"
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