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Tre Province in cerca
dei presidenti

 Tre candidati e una profonda incertezza. Difficile fare pronostici sul futuro amministrativo di Palazzo di Vetro, sede della Provincia di Catanzaro, da tempo immemorabile governato dal centrodestra. Lascia la guida della Provincia Wanda Ferro (Fi), così come il suo omologo di Cosenza Mario Oliverio (Pd), entrambi per affrontare la sfida della Regione. E la sfida per occupare la sua poltrona è tra Enzo Bruno (Pd), consigliere provinciale uscente; Tommaso Brutto (Fi), consigliere comunale di Catanzaro, e Pantaleone Procopio, sindaco di Montauro. Enzo Bruno è sostenuto da due liste: Aggregazione Democratica (in cui confluiscono Pd, Sel, Prc, Idv, Psi, Centro Democratico, Lamezia Provincia e non solo, Autonomia & Diritti, Il Bene in Comune), e la lista del Cdu. Tommaso Brutto, candidato del centrodestra, è sceso in campo con la lista “Per la Provincia di Catanzaro, Tommaso Brutto Presidente”. Leo Procopio si pone dichiaratamente in modo trasversale rispetto ai tradizionali schieramenti politici; nella sua lista, “Catanzaro Provincia nuova”, sono confluiti esponenti di diverse aree politiche (a sostenerlo esponenti del Pd in dissenso rispetto alla candidatura Bruno, ma anche consiglieri di centro o di destra che non hanno condiviso la scelta di Brutto). L'incertezza del verdetto - ci sono anche 12 consiglieri da eleggere -è determinata appunto da questi elementi di compattezza all'interno degli schieramenti in campo.  

Cosenza Nella città dei bruzi la sfida per conquistare il maggiore ente istituzionale presente sul territorio è tra tre candidati. Tutti sindaci: Mario Occhiuto, primo cittadino di Cosenza, espressione di Forza Italia e sostenuto da due liste, “Calabria Futura” e “Patto tra Comuni”, il collega di Rende, Marcello Manna, alla testa di altrettante liste, denominate “Nuova Provincia”e“Laboratorio Civico”, appoggiato, nella scalata alla Provincia, anche dal Nuovo Centrodestra e l’inquilino del palazzo comunale di Cassano, il socialista Gianni Papasso, espressione di tutte le forze di centrosinistra compreso il Pd. Una partita a tre, dunque, per contendersi l’eredità dell’uscente inquilino di piazza 15 Marzo, Mario Oliverio, reduce dal successo ottenuto alle primarie del centrosinistra e pronto a scalare le vette della Regione. Stasera si saprà chi, tra Occhiuto, Manna e Papasso, siederà sulla poltrona appartenuta all’ex parlamentare diessino.  

Crotone A contendersi la presidenza della Provincia di Crotone ci sono due candidati: il sindaco di Crotone Peppino Vallone, espressione del Pd, ed il sindaco di Cirò Marina Roberto Siciliani, esponente dei Demokratici (movimento di cui è leader l’ex consigliere regionale ed ex segretario regionale della Cisl Enzo Sculco), candidato da una variegata coalizione di sindaci. Per il Consiglio provinciale, che avrà dieci componenti, sono state presentate quattro liste: Pd (a sostegno di Vallone), Per una nuova Provincia (che sostiene Siciliani), Provincia (vicina al presidente uscente di centrodestra Stanislao Zurlo), Provincia di Crotone prima di tutto (espressione di Forza Italia).

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