Primo round a Mario Oliverio. Il centrosinistra calabrese ha votato la vecchia guardia che evidentemente ancora funziona, ed ha invece affossato il nuovo Gianluca Callipo amico del rottamatore Matteo Renzi. Per Gianni Speranza, si sapeva, non c’era storia ma s’è difeso bene nella sua Lamezia. A San Giovanni in Fiore, la città di Oliverio, il candidato bersaniano ha raccolto il 92% dei consensi. Praticamente l’ha votato un cittadino su quattro. Anche in tutto il Cosentino il presidente della Provincia uscente ha raccolto il 64% dei consensi con quasi 28 mila voti, a fronte dei 15 mila a Callipo e dei mille di Speranza. Mentre a Cosenza città Oliverio ha totalizzato il 69%. Altro dato significativo è quello di Diamante, dove il segretario renziano del Pd calabrese Ernesto Magorno fino a pochi mesi fa era sindaco. Oliverio ha più che doppiato Callipo con 996 voti contro 377. Vittoria di Oliverio anche a Catanzaro città con 1.375 voti, cioè il 55,6%, avanti a Callipo con 958 preferenze e il 38% e Speranza col 5%. Stessa tendenza nella provincia catanzarese: Oliverio in testa col 46% e Callipo a seguire con il 43%. Qui Speranza ha raccolto un insperato 10%. Oliverio a Crotone ha vinto in provincia ma nella città di Pitagora Callipo ha accumulato 2.737 voti e il suo avversario diretto poco più della metà. A Reggio dove lo spoglio delle schede è andato a rilento c’è un vantaggio consistente di Oliverio sugli avversari, sia in città che in provincia. Avuto il risultato delle primarie, il centrodestra dovrebbe scegliere il candidato che dovrebbe sostituire Giuseppe Scopelliti. Se dovesse puntare su Wanda Ferro si tratterebbe di una lotta diretta tra i presidenti uscenti delle Province di Catanzaro e Cosenza. Anche se è ancora in corso l’incognita delle alleanze, visto che tanti esponenti istituzionali dell’Ncd e dell’Udc ieri hanno raggiunto le urne. A prescindere dall’avversario il segretario Magorno pensa subito a ricompattare il partito. Annuncia per oggi una conferenza stampa nella sede regionale di Lamezia e dichiara: «Immediatamente ritroveremo le ragioni della nostra unità e inizieremo a lavorare per affrontare insieme la sfida determinante delle elezioni regionali, consci della responsabilità di dare un nuovo governo ai calabresi». Per il vincitore «è stato un confronto vero, anche per questo c’è stata tanta sentita partecipazione, una scelta vera tra proposte alternative».
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