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Favorirono boss
finiscono nei guai

Sono stati sottoposti all'obbligo  di dimora e non arrestate le sei persone destinatarie dell'ordinanza  di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale dI catanzaro che ha accolto la richiesta della Direzione distrettuale antimafia nell'ambito delle indagini sui fiancheggiatori della latitanza del boss della 'ndrangheta Franco Presta. Gli agenti  della squadra mobile di Cosenza hanno notificato stamane la misura cautelare  ad Andrea La Torre, di 26 anni; Domenico Scarola (28), condannato alla pena dell'ergastolo per il duplice omicidio di San Lorenzo del Vallo ed attualmente detenuto; Francesco Ciliberti (30) , Alessandro Cipolla (28), Michele Filippelli (32) e Marianna Presta (30).  FRanco Presta inserito nell'elenco dei cento latitanti  più pericolosi , è stato arrestato nell'aprile del 2012 dopo cinque anni di latitanza. L'indagine, iniziata nel novembre del 2010, si è sviluppata nei confronti degli indagati che, oltre ad aver messo a disposizione di Presta l'appartamento nel quale è stato arrestato, hanno approntato una serie di mezzi di trasporto per consentire alla moglie eda lal figlia di raggiungerlo per fornirgli mezzi di sostentamento e garantirgli la latitanza. Le indagini della squadra mobile di Cosenza sono state dirette dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, e dai sostituti procuratori Vincenzo Luberto e Pierpaolo Bruni. (Ansa)

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