I minimi di Paola. non nascondono l’amarezza e la delusione per la conferma del voto regionale in concomitanza con la canonizzazione di Fra Nicola. "La notizia ufficiale della data del 23 novembre fissata per le votazioni regionali, viene certamente a colmare un vuoto istituzionale improrogabile e di questo ne prendiamo atto, rispettando quelle che sono le decisioni prese da chi di dovere". Lo afferma il provinciale dei frati minimi, Gregorio Colatorti, circa la data delle elezioni regionali. Sulla data il Vescovo di Cosenza, mons. Salvatore Nunnari, aveva chiesto di non fissare le elezioni per il 23 novembre per la coincidenza della canonizzazione del Beato Nicola Saggio da Longobardi. "Condividiamo però - ha aggiunto - in maniera piena le affermazioni del nostro Arcivescovo e Presidente della Conferenza Episcopale Calabria, Mons. Salvatore Nunnari che dopo essersi fatto portavoce delle esigenze di tanti fedeli calabresi, rileva che, dopo questa decisione, molti cittadini saranno privati del loro diritto di voto. La Canonizzazione del Beato Nicola Saggio da Longobardi rappresenta per l'intero popolo calabrese- cristiano e non, una pagina eccelsa della sua che va conosciuta, valorizzata e amata e che ogni cittadino ha diritto di scrivere con la sua presenza a Roma. Il legame di questa Regione poi con il suo S. Patrono S. Francesco, il suo Santuario, i suoi Figli Spirituali e i suoi devoti, avrebbe certamente meritato in questa circostanza più attenzione e sensibilità". "Il presenziare - ha proseguito fra' Colatorti - da parte delle autorità politiche alle annuali festività in suo onore nel nostro Santuario, non può essere atto formale e di circostanza ma professione di un impegno concreto assunto per costruire insieme questa nostra società a partire dal presente, attingendo dal passato ricco di valori umani e cristiani e proiettati verso il futuro. Pertanto, pur rispettando le decisioni assunte, non possiamo che esprimere il nostro dispiacere che vuole trasformarsi però in impegno di preghiera. Il nuovo Santo Nicola Saggio da Longobardi, umile figlio di S. Francesco di Paola, ottenga per il futuro della nostra amata terra di Calabria, una classe politica "nuova" nella mente e nel cuore, più attenta alle esigenze del popolo, alle emergenze dei poveri e delle famiglie in difficoltà per la mancanza di occupazione".