Il circolo Sel dedicato ad Antonio Gramsci perde pezzi. Il percorso politico di tredici tesserati al partito di Vendola, tra cui il segretario Gianfranco Castiglia, si interrompe dopo quattro anni di attività contraddistinta da confronto e aggregazione sociale. La scelta delle dimissioni è scaturita dopo un tribolato periodo di riflessione e di dibattito interno. La decisione è stata annunciata con una nota nella quale i tredici membri dichiarano di «sentirsi addosso la responsabilità di lasciare libero uno spazio politico che abbiamo felicemente ed orgogliosamente occupato». Per il gruppo dirigente costituito perlopiù da giovani, quelli trascorsi nel laboratorio politico, sentinella delle istituzioni, sono stati «quattro anni intensi, ricchi di emozioni spesso anche contrastanti, ricchi di esperienze che ci hanno fatto maturare, di confronti e di scontri, di sconfitte concrete e di vittorie». L’esperienza della militanza, è servita anche «ad ingoiare bocconi amari ed a digerire “chiacchiericci” sul nostro conto, a stringere i denti ed alzare i toni quando le circostanze lo esigevano». I giovani vendoliani, a cui il gruppo dirigenti lungrese aveva affidato la guida del partito, oltre a costituire la voce critica della comunità, sono stati anche protagonisti del rinnovato dialogo politico a sinistra instaurato con il locale Partito Democratico. Nel ringraziare le persone che negli anni hanno ascoltato e supportato le azioni dei giovani vendoliani, i dirigenti uscenti ribadiscono che non hanno mai fatto mancare il supporto al partito, «neanche quando non eravamo esattamente in linea con le decisioni dirigenziali; ci siamo fatti sentire nelle sedi opportune attraverso chi ci rappresentava ed abbiamo ribadito più volte la nostra “libertà” d'operato». Le dimissioni rassegante da questa consistente fetta del direttivo lungrese, si inserisce nella “metamorfosi” in atto in Sinistra Ecologia e Libertà anche a livello regionale. Lo scorso 5 giugno il deputato calabrese Ferdinando Aiello, eletto nelle fila di Sel, ha aderito al Partito Democratico dichiarando di voler sposare il progetto del premier Matteo Renzi che vuole cambiare l’Italia. Proprio ieri, il segretario regionale Mario Melfi ha bacchettato l’assessore provinciale Giuseppe Giudiceandrea per la decisione assunta da quest’ultimo di lasciare il partito sbattendo la porta. La decisione di chiudere l’esperienza con Sel presa dal segretario lungrese Gianfranco Castiglia e da una parte dei membri del direttivo, intende forse ripercorrere le scelte effettuate da Ferdinando Aiello e Giuseppe Giudiceandrea?