Vale per tutti gli organi esecutivi e legislativi in prorogatio il principio costituzionale richiamato dall’Avvocatura distrettuale dello Stato nel parere del 29 agosto, che reputa illegittima l’eventuale nomina di nuovi direttori generali delle Asp e delle Aziende ospedaliere da parte della Giunta regionale. Vale, di conseguenza, anche per gli atti legislativi del Consiglio, anch’esso in prorogatio, tranne quelli che rivestono carattere di indifferibilità e urgenza come la legge elettorale. E mentre i manager della sanità scaduti e ormai privi del potere di governo e di firma tornano a casa, si pone il problema delle nomine già effettuate: quella del dg dell’Azienda Mater Domini Antonio Belcastro ma anche le altre deliberate dalla Giunta presieduta da Antonella Stasi, che ha designato, tra gli altri, i presidenti di Fondazione Terina, di Fincalabra e della Film Commission. I consiglieri Pd Demetrio Naccari Carlizzi e Carlo Guccione diffidano la Giunta perché non nomini i nuovi manager sanitari mentre la deputata M5S Dalila Nesci invita i dirigenti apicali designati a tornare a casa.