Nel bel mezzo del dibattito su elezioni e dintorni (la data ancora non fissata, le primarie istituzionali, quelle “fai da te” definitivamente scelte giusto ieri dalla coalizione di centrosinistra) irrompe su una scena di per sé particolarmente vivace, il parere che l’Avvocatura distrettuale dello Stato, su richiesta dell’Ufficio del Commissario per l’attuazione del Piano di rientro del disavanzo sanitario, ha formalizzato in ordine alla nomina dei direttori generali delle Aziende ospedaliere e delle Aziende sanitarie provinciali. Ed è un parere che non lascia adito a dubbi: quelle nomine non si possono fare in quanto atti di straordinaria amministrazione, e non connotati da requisiti di indifferibilità e urgenza. Per quanto riguarda le questioni più squisitamente politiche, ieri alle 12 sono scaduti i termini per depositare la documentazione relativa alla partecipazione di partiti o coalizioni alle primarie istituzionali del 21 settembre. Risultano depositate solo le tre candidature della lista Diritti Civili; la coalizione di centrosinistra ha deciso di fare autonomamente e in altra data la selezione.