Il gip del Tribunale di Castrovillari accogliendo le richieste dei legali della famiglia Montera, gli avvocati Massimo Micaletti del foro di Teramo e Giovanni Zagarese del foro di Rossano, ha rigettato la richiesta di archiviazione nei confronti di alcuni medici, disponendo l'effettuazione di nuove indagini su Giulia Montera, la bimba di 5 anni di Corigliano costretta a ricoveri in vari ospedali italiani per patologie sopravvenute dopo la nascita e che i genitori ipotizzano possano essere state provocate da errori durante il parto, sulla madre, nonché sull'operato dei medici dell'ospedale di Corigliano che hanno seguito Giulia e la madre Maria Lauricella in gravidanza e nei primi momenti di vita. Lo rende noto l'associazione "Una lotta per la vita". "Giulia - ha detto Gabriele Montera, padre della piccola, Gabriele, secondo quanto riportato nella nota - aveva il diritto di vivere come tutte le altre bambine, a Giulia sono state spezzate le ali della vita, a Giulia hanno rubato la vita. Non mi interessa se è questo o quel medico ad essere indagato, io non ho nulla contro la classe medica calabrese in generale. A me interessa bensì che lo sbaglio fatto su mia figlia venga pagato penalmente oltre che civilmente. I medici colpevoli di quanto e' successo devono essere messi in galera e radiati a vita. Sono certo che giustizia sarà fatta anche se in tanti, troppi, cercano di insabbiare quello che per me è un omicidio. Mia figlia anche se respira ed ha un cuore che batte è stata uccisa alla nascita". La piccola Giulia è stata anche ricevuta e tenuta in braccio da Papa Francesco che ha preso a cuore la sua vicenda.
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