Erogazione energia elettrica e comuni morosi, continua l'incivile disparità di trattamento tra le regioni del nord e quelle meridionali. Mentre in Lombardia, infatti, i costi sono oggettivamente più tollerabili, in Calabria così come in Puglia, Basilicata, Sicilia, nelle stesse condizioni, si paga esattamente il doppio. La denuncia è del sindaco di Amendolara, Ciminelli, che annuncia una dura campagna contro l’Enel. Regime di tutela, saranno convocati i colleghi dell’Alto Jonio per proporre un referendum abrogativo. Interessato dell'ennesimo paradosso anti-meridionale anche lo scrittore nazionale Pino Aprile. “Questa vicenda ha davvero dell’assurdo. È in atto – spiega il sindaco – una discriminazione vera e propria contro il Meridione, l'ennesima! Non si capisce infatti perché i cittadini del sud debbano pagare quasi il doppio rispetto a quelli del nord a parità di condizioni di morosità nei confronti dell'Enel. Quando è stata scritta ed approvata questa legge ingiusta – continua – lo Stato era a conoscenza che già c’erano migliaia di amministrazioni locali morose. È noto a tutti, del resto, che siamo di fronte ad una disposizione pensata e redatta ad hoc per favorire gli interessi di Enel. Nei prossimi giorni convocherò tutti i sindaci dell’Alto Jonio e, in aggiunta ad azioni eclatanti nei confronti della Società energica, mi farò e ci faremo promotori di un referendum abrogativo per cancellare questo obbrobrio giuridico e questa ingiustizia a danni degli enti locali meridionali, soprattutto in questo periodo di grave crisi”. Sulla questione il Sindaco ha subito chiamato ed interessato lo scrittore Pino Aprile già ospite ad Amendolara in occasione della presentazione del libro “Il Sud Puzza” dedicata all'altra importante battaglia di civiltà di cui Amendolara, da oltre un anno ormai, si è fatta interprete e portavoce territoriale, contro le trivellazioni sullo ionio.
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