“E’ da anni che in Calabria si parla ripetutamente della Statale 106 Jonica, senza che mai nessuno sia riuscito concretamente a dare risposta a questa tematica, oggetto soltanto di promesse in campagna elettorale” - ha dichiarato Luigi Incarnato, Segretario Regionale del Partito Socialista in Calabria.
“Il Senatore Antonio Gentile, infatti, non fa’ mancare la sua voce in certe circostanze, quale l’attuale campagna elettorale, come è già avvenuto per l’aeroporto di Sibari, con l’aggravante che cinicamente utilizza questo argomento a seguito di un’ennesima morte. Dovrebbe, invece, assumersi le sue responsabilità per il silenzio calato sul tema e per l’immobilismo del Governo Berlusconi, di cui egli stesso era membro, che ha bloccato i fondi destinati alle iniziative messe in campo dal sottoscritto, quale assessore regionale ai lavori pubblici dell’epoca. La messa in sicurezza degli svincoli, la realizzazione di alcuni tratti, tra cui la Crotone-Cariati, attraverso i fondi Fintecna, erano le attività da me messe in campo per il completamento della 106. Il loro blocco, per coprire l’abolizione dell’ici promessa da Berlusconi prima delle elezioni, ha penalizzato così Calabria e Sicilia” - ha proseguito Incarnato. “L’appello rivolto a Lupi, il senatore Gentile, dovrebbe rivolgerlo anche al fratello Pino, attuale assessore ai lavori pubblici, che in questi anni ha dormito sogni tranquilli, ammazzando lo sviluppo della nostra regione” - ha concluso l’esponente calabrese del Psi.