Il gip di Reggio Calabria Olga Tarzia ha formalizzato oggi lo stato di latitanza di Amedeo Matacena, l'ex deputato di Fi condannato a tre anni per concorso esterno in associazione mafiosa e attualmente rifugiato a Dubai. Per lui la Dda ha chiesto il giudizio immediato, così come aveva fatto per la moglie Chiara Rizzo, per il suo factotum Martino Politi e per l'ex ministro Claudio Scajola. Il giudizio immediato è stato chiesto anche per le segretarie di Matacena e Scajola, Maria Grazia Fiordalisi e Roberta Sacco.
Anche nei confronti di Matacena, così come per sua moglie, la Dda ha emesso un invito a comparire, anche se si è trattato soprattutto di una formalità, vista la latitanza dell'ex politico. Lo stesso provvedimento è stato emesso anche nei confronti di Politi, il cui interrogatorio è stato fissato per domattina. Gli inviti a comparire sono stati notificati agli indagati in quanto, in sede di Tribunale del riesame, la Procura, pur senza modificare il capo d'imputazione, ha contestato nuovi fatti che non erano stati oggetto degli interrogatori sostenuti da Chiara Rizzo e da Politi con il pm. (ANSA).
Caricamento commenti
Commenta la notizia