“L’atto intimidatorio al vice sindaco del Comune di Corigliano Franco Oranges, la riorganizzazione degli assetti criminali, l’esistenza di uno stupratore seriale in circolazione, la sparatoria a Schiavonea, le numerose denunce per furti, i traffici di droga rappresentano lo spaccato di un tessuto sociale malato, verso il quale lo Stato non può volgere lo sguardo altrove”. E’ la denuncia del consigliere regionale di F.I. Geppino Caputo che prosegue “ Nell’esprimere vicinanza alla magistratura e alle forze dell’ordine per l’impegno continuo e costante che profondono nel cercare di fronteggiare gli innumerevoli eventi delittuosi, non posso che rammaricarmi su come la politica rispetto a certe problematiche mantenga un atteggiamento francamente incomprensibile, alimentando la diffidenza dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Quel che è più grave è che in alcune aree del territorio frange di cittadini caldeggino l’ipotesi di ricorrere alla giustizia “fai-da-te”. Di fronte a ciò lo Stato arretra, mentre il crimine avanza. Abbiamo un ministro della giustizia che giunge in Calabria per occuparsi delle correnti interne al Pd, che liquida la questione del futuro del Tribunale di Rossano con qualche battuta senza fornire risposte certe, che si dilegua sulla questione del decreto correttivo aprendosi all’ipotesi di una nuova legge delega, magari per sfuggire alle legittime rivendicazioni di chi protesta.
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