Ci sono anche nove aziende che operano nel settore ittico, lavorazione e commercializzazione del pesce, della provincia di Cosenza tra le 46 strutture chiuse nell’ambito dell’operazione nazionale dei NAS sulla filiera agroalimentare e che ha riscontrato migliaia di irregolarità e carenze igienico sanitarie in tutta Italia. Sequestrate ottocento tonnellate di prodotti ittici, lattiero-caseari, carne, prodotti da forno e cereali, bibite e bevande senza certificati di tracciabilità, lavorati o custoditi in locali in pessime condizioni igienico-sanitarie, scaduti o alterati per oltre un milione di euro. Anche nelle strutture del cosentino, dove sono state riscontrate le anomalie e le violazioni, sono scattati i sigilli.
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