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Ergastolo per imputati
richiesta del pm

Strage di San Lorenzo. Alle battute finali il processo. Al termine di una lunga requisitoria il sostituto procuratore della DDA di Catanzaro, Vincenzo Luberto, ha chiesto la pena massima per i presunti autori materiali, Domenico Scarola, 29 anni, e Salvatore Francesco Scorza, 33. Il pm ha chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per i due imputati che la sera del 16 febbraio 2011 a volto coperto fecero irruzione, secondo l’accusa, nell’appartamento di Gaetano De Marco, in un condominio di San Lorenzo del Vallo e uccisero senza un attimo di esitazione la moglie Rosellina Indrieri, 45 anni, e la figlia Barbara, 22 anni. Scamparono all’esecuzione Gaetano De Marco non visto perché dormiva ubriaco in una stanza, e l’altro figlio, Sylas,  colpito dai sicari, ma per fortuna non in maniera mortale. Ed è stato proprio Sylas a riconoscere i due imputati che tra l’altro frequentavano il paese. Come ricostruito dal pm Luberto l’uccisione di Rosellina Indrieri, della figlia e tre mesi dopo del capofamiglia, freddato in un agguato lungo la strada, sarebbe la vendetta del boss Franco Presta per l’uccisione il 17 gennaio del 2011 a Spezzano Albanese del giovane figlio Domenico da parte del fratello di De Marco, Aldo, che aveva un negozio accanto a quello della figlia di Presta. Il giovane avrebbe più volte minacciato il commerciante e questi, esasperato, la sera del 17 gennaio di 3 anni fa gli avrebbe esploso contro alcuni colpi di pistola ferendolo mortalmente. Si torna in aula il 14 luglio con le arringhe dei difensori.

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