Sanità senza commissario e manager a fine mandato. Si apre una settimana cruciale per la sanità calabrese, alle prese con la scadenza dei contratti di diversi direttori generali di aziende ospedaliere e Asp, che in questi giorni terminano il mandato conferito loro dall’ex governatore Giuseppe Scopelliti. La giunta regionale (in regimedi prorogatio dopo le dimissioni di Scopelliti) che martedì torna a riunirsi a Palazzo Alemanni, stando ai rumors e alle preoccupazioni del Pd si appresterebbe a nominare i primi nuovi manager ritenendo tali provvedimenti urgenti e indifferibili anche se per i dg scaduti è prevista una proroga, che però dura solo 45 giorni. A Catanzaro è stato prorogato in questi giorni il mandato del vertice dell’Azienda ospedaliero- universitaria Mater Domini, Antonio Belcastro, al quale era stato conferito un incarico di tre mesi quando il precedente dg Florindo Antoniozzi è stato trasferito all’Asp di Vibo. L’orientamento “politico” è quello di provvedere subito a riempire le caselle. Tra l’altro non è neanche necessario attendere la pubblicazione dell’elenco degli idonei da parte della commissione nominata ad hoc della Regione. Con l’art. 4 del Dl n. 158, del 13 settembre 2012 (convertito in legge n. 189 del 10 novembre 2012), è stato disposto che le Regioni provvedano alla nomina dei direttori generali attingendo ad un elenco regionale di idonei, oppure agli analoghi elenchi già messi a punto dalle altre Regioni, costituiti previo avviso pubblico e selezione effettuata, secondo modalità e criteri individuati dalle varie Regioni, da parte di una apposita commissione.
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