Venerdì notte, all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, si è spento Mario Pietro Tamburi, archimandrita della cattedrale di San Nicola di Mira di Lungro. La caduta avvenuta all’interno della sagrestia forse conseguenza di un malore, nel pomeriggio dello stesso giorno, ha avuto effetti irreversibili per il sacerdote. Soccorso dopo pochi minuti dal volontario che quotidianamente assiste il papàs, Tamburi è apparso subito in condizioni critiche. Tant’è che i sanitari del 118 di Lungro, immediatamente intervenuti sul posto, coadiuvati dai carabinieri della locale stazione, hanno disposto il repentino trasferimento del parroco all’ospedale di Cosenza mediante l’elisoccorso. I soccorsi immediati dei sanitari del Capt di Lungro e dell’Annunziata dopo, purtroppo non sono serviti a salvare la vita dell’arciprete L’archimandrita è spirato alle 22,30 circa a causa del trauma cranico riportato nella caduta. L’Eparchia di Lungro con la scomparsa dell’archimandrita Mario Pietro Tamburi, perde una figura centrale della Chiesa arbëreshe. Diventato sacerdote nel novembre del 1958, dopo una piccola parentesi come viceparroco di San Demetrio Corone, Pietro Tamburi è stato il pastore per quasi tre generazioni di lungresi. Già amministratore apostolico dell'Eparchia alla morte del vescovo Giovanni Stamati, Tamburi è stato uno dei principali protagonisti della ristrutturazione della cattedrale e del suo riadattamento interno secondo i canoni del rito bizantino. La maggior parte dei mosaici, del ciclo degli affreschi orientali e delle icone custodite oggi all’interno della cattedrale, sono state realizzate sotto la sua attenta supervisione. Profondo conoscitore del mondo bizantino, intellettuale perspicace e di riferimento per tutta l’Arbëria, Mario Pietro Tamburi, nativo della vicina San Basile, comunità con la quale aveva mantenuto un legame profondo e ancestrale, è stato anche uno dei più importanti iconografi bizantini italiani. All’arte delle icone, strumenti di preghiera e meditazione, ha iniziato numerosi artisti oggi affermati anche a livello internazionale. Conosciuto per l’austerità e la puntualità nell’officiare le celebrazioni liturgiche del rito greco-bizantino, padre Tamburi, oltre ad aver speso un’intera vita al servizio della Chiesa arbëreshe, ha scritto saggi di letteratura, storia ed arte orientale. I