Forestazione. Se non arrivano risposte ci sarà la mobilitazione. A preannunciarlo al termine di una riunione congiunta i segretari provinciali di categoria Mario Ammerata della Fai Cisl , Antonio De Gregorio della Uila UILe Adriano Savaia e Silvano Lanciano della Flai Cgil. “Ad oltre un anno dall’istituzione dell’Azienda Calabria Verde, si legge in una nota, lo stato comatoso della Forestazione, dal punto di vista organizzativo e finanziario, è tutt’altro che affrontato e superato, lasciando il settore in balia della disorganizzazione lavorativa, degli sprechi e del favoritismo. I cinque distretti forestali assegnati alla provincia di Cosenza dall’Atto Aziendale, a tutt’oggi non sono né costituiti né operativi, mentre è stato subito smantellato l’ex Ufficio Provinciale di Cosenza e disperso il personale che vi operava ai quattro venti senza un minimo di informazione preventiva alle oo.ss. La dirigenza dell’Azienda Calabria Verde, non può preoccuparsi solo ed esclusivamente delle soluzioni per il Comparto Pubblico e mortificare quello Privato; il “core business” della forestazione, deve restare quello del lavoro manuale nei cantieri forestali e quello della realizzazione delle opere di sistemazione idraulico-forestale, non può essere sostituito da estese, inutili e farraginose attività burocratico- amministrative alle quali assegnare, senza criteri, forza lavoro. A fine Giugno non si ha nessuna notizia del servizio AIB (antincendio boschivo ); un servizio importante, che , se organizzato in modo efficiente contribuirebbe a salvaguardare il patrimonio boschivo e l’ambiente calabrese, prevenendo il dissesto idrogeologico. Assistiamo invece da anni ad un progressivo ridimensionamento delle risorse umane impiegate e a una riduzione delle risorse finanziarie e strumentali necessarie per contrastare gli incendi. E poi c’è il dramma dei forestali, dei sorveglianti idraulici e degli addetti alle bonifiche e alle irrigazioni per i forti e sistematici ritardi nell’erogazione dei salari e delle indennità”. Fai Cisl, Flai Cgil, e Uila Uil sono pronte ad azioni di mobilitazione e di lotta qualora dalla Regione e dall’Azienda Calabria Verde, non perverranno soluzioni adeguate ai problemi denunciati.
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