L’ex governatore Giuseppe Scopelliti non può più firmare decreti nella qualità di commissario ad acta per la sanità. Il Ministero della Salute guidato da Beatrice Lorenzin con una lapidaria comunicazione del direttore generale del dipartimento programmazione Francesco Bevere indirizzata alla struttura commissariale della Regione Calabria, ha dichiarato «irricevibili » i decreti firmati da Scopelliti due giorni fa e trasmessi agli uffici ministeriali competenti sul Piano di rientro. Ciò in ragione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile scorso, nel quale viene accertata la sospensione di Scopelliti dalla carica di presidente della Giunta regionale. In sostanza la sospensione di Scopelliti in virtù della Legge Severino ha effetti anche sulla carica di commissario ad acta per il Piano di rientro. Nella sanità calabrese c’è un vuoto di potere che il Governo deve colmare con la nomina del nuovo commissario, attesa per lunedì. Nessuno dei decreti bocciati dal ministero porta la firma del sub commissario Luciano Pezzi, che ha “anticipato” nei fatti le indicazioni del Ministero.