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Boccassini: 'Ndrangheta unita e pericolosa al Nord

Ilda Boccassini

"Questa sentenza non è una vittoria della sola Procura, ma degli interi uffici giudiziari milanesi. Oltre gli inquirenti, anche il tribunale e la corte d'appello hanno dato prova di grandissima professionalità, che ci ha consentito di arrivare a questo storico risultato a meno di quattro anni dagli arresti". Il procuratore aggiunto Ilda Boccassini, in un colloquio con il Corriere della Sera, pone così l'accento sul lavoro di squadra di tutti gli uffici dopo il verdetto della Cassazione sul processo Crimine-Infinito. "E' stato premiato un lavoro di squadra che è cominciato con il coordinamento delle due Procure interessate". "Siamo riusciti a indagare coinvolgendo tre diverse forze investigative, polizia di Stato, carabinieri e Dia, evitando che sorgessero gelosie e superando i momenti di difficoltà, senza che lo spirito di competizione prevalesse sulla necessità di arrivare al risultato finale". "Con i colleghi di Reggio - continua la Boccassini - c'era e c'è amicizia e rispetto reciproco, ma in generale abbiamo operato senza che nessuno prevaricasse l'altro, avendo la forza e la coscienza di fare un passo indietro quando è stato necessario, mettendo da parte i personalismi e le esigenze dei singoli, accantonando gelosie e asperità caratteriali". "Oggi il mio pensiero va a tutte gli uomini delle diverse forze di polizia che hanno partecipato all'indagine". "Li ringrazio tutti". Grazie alla sentenza, "d'ora in avanti - continua la responsabile della Direzione distrettuale antimafia di Milano- sarà più facile celebrare gli altri processi. L'organizzazione unitaria e non parcellizzata, anche nelle sue propaggini al Nord e nelle altre parti d'Italia, è un dato acquisito". "E al di là dei risvolti giudiziari, rafforza l'idea della pericolosità raggiunta dalla 'ndrangheta". (ANSA).

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