Il 98% dei partecipanti ai corsi della Scuola Nazionale di Pizza di Rende, trova immediatamente occupazione. Quelli che restano, un lavoro lo hanno già; sono titolari di ristoranti che vogliono offrire alla propria clientela, un servizio in più e si affidano, quindi ai docenti dell’API, l’Associazione Pizzerie Italiane, per imparare a fare una buona pizza con il metodo dell’ API: 96 ore di lievitazione, qualità degli ingredienti ed attenzione alle esigenze del cliente, ecco il segreto. Da Rota Greca a Cosenza, da Rogliano a Lago fino a Cetraro. Sono queste le città di provenienza degli ultimi iscritti al corso partito lo scorso 24 aprile e conclusosi nei giorni scorsi. A poche settimane dall’avvio della bella stagione, hanno già trovato, tutti, lavoro. Cresciuto il numero delle donne che puntano su questo mestiere. Dalla teoria alla pratica. Il corso è utile sia per chi ha un’attività già avviata, come aggiornamento, che per chi ha voglia di imparare a fare il pizzaiolo. Impasto, stesura impasto, farcitura e cottura; utilizzo delle attrezzature, forno, impastatrice, tritacondimenti, pale. Pizza tonda, a metro, teglia. Agli ultimi iscritti sono stati insegnati anche i passaggi per preparare degli ottimi rustici e calzoni e la pizza per celiaci. Il corso è stato ospitato nella sede della Scuola Nazionale di Pizza che fa parte dell’API, l’Associazione Pizzerie Italiane, in contrada Lecco, nella zona industriale di Rende.Il prossimo partirà il 3 giugno. È possibile iscriversi fino a quella data contattando la segreteria al numero 3342676260. Gli allievi saranno forniti di abbigliamento e materiale didattico. A fine corso verrà rilasciato il diploma dell’ API, e la tessera Socio Api che da l’opportunità di usufruire di diversi sconti su master e corsi d’aggiornamento
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