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Sequestrati beni
per 500mila euro
ad agricoltore

guardia di finanza

Gli uomini del nucleo di polizia tributaria del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno eseguito un sequestro di beni mobili e immobili per circa mezzo milione di euro, corrispondenti alla truffa perpetrata da parte di un imprenditore agricolo di Satriano (Cz) per ottenere illecitamente contributi comunitari volti a finanziare l’avvio e lo sviluppo di colture biologiche. L'indagine, risalente agli anno 2010-2011, ha preso il via sulla scorta di diversi esposti tramite i quali un gruppo di agricoltori del Soveratese ha denunciato illeciti perpetrati nei loro confronti dal presidente di una cooperativa agricola in relazione ai contributi pubblici erogati a favore di quest’ultima. (AGI)
(AGI) - Catanzaro, 21 mag. - I militari avrebbero accertato che il presidente della cooperativa, grazie anche al coinvolgimento e all’interessamento personale di un dirigente dell’assessorato regionale all’agricoltura, aveva avuto la possibilità di partecipare ai programmi regionali agro-ambientali e di r indebitamente beneficiare, dall’anno 2001 all’anno 2008, di contribuzioni pubbliche erogate dall’Agea (agenzia per l'erogazioni in agricoltura) di Roma. Il disegno fraudolento si sarebbe concretizzato nella fase in cui la stessa cooperativa ha materialmente ottenuto i contributi. Le somme, infatti, avrebbero dovuto essere ripartite pro quota tra tutti i soci. E' invece emerso che esse erano state coattivamente trattenute dalla cooperativa, mediante l’utilizzo di una privata forma di compensazione tra l’ammontare della quota di contributi spettante ad ogni singolo socio per l’assoggettamento dei propri terreni ai metodi di coltivazione integrato o biologico e la quota di mezzi propri da immettere sottoforma di aumento di capitale sociale. Così facendo, la cooperativa ha potuto adempiere agli obblighi di immissione di mezzi propri sanciti nell’ambito della disciplina prevista dal Patto territoriale del versante ionico, delle Serre e del Soveratese" ed ha ottenuto ulteriori contributi pubblici per la realizzazione di un frantoio nell’agro di Isca Marina (Cz). Ma questa procedura ha provocato un malcontento generale tra gli agricoltori associati, molti dei quali hanno deciso di uscire dalla compagnie sociale. (AGI)
(AGI) - Catanzaro, 21 mag. - I finanzieri hanno segnalato alla magistratura il presidente della cooperativa ed il funzionario regionale compiacente. La stessa società beneficiaria è stata segnalata a titolo di responsabilità. Valutati gli atti, il Gip del tribunale di Catanzaro, accogliendo la richiesta del pm, ha ora emesso un’ordinanza di misure cautelari reali nei confronti delle persone implicate nella vicenda, disponendo il sequestro preventivo del contributo indebitamente percepito, pari a 453.161,57 euro nei confronti dell’imprenditore e del funzionario regionale, nonchè della cooperativa agricola. La operazioni si sono sostanziate nel sequestro di un immobile e di un capannone industriale sito ad Isca sullo Jonio oltre che di un’autovettura nella disponibilità degli indagati. (AGI)

Gli uomini del nucleo di polizia tributaria del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno eseguito un sequestro di beni mobili e immobili per circa mezzo milione di euro, corrispondenti alla truffa perpetrata da parte di un imprenditore agricolo di Satriano per ottenere illecitamente contributi comunitari volti a finanziare l’avvio e lo sviluppo di colture biologiche. L'indagine, risalente agli anno 2010-2011, ha preso il via sulla scorta di diversi esposti tramite i quali un gruppo di agricoltori del Soveratese ha denunciato illeciti perpetrati nei loro confronti dal presidente di una cooperativa agricola in relazione ai contributi pubblici erogati a favore di quest’ultima. (AGI)

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